Per la rubrica “Ricette di magro” oggi vi propongo il risotto povero al rosmarino. Da ieri il marito è a casa dal lavoro e ho dovuto riprogrammare un po’ il menu settimanale, quindi niente vellutate & Co., perché a lui non piacciono, e via libera ai risotti. Dopo aver assaggiato questo piatto, ha commentato: “Va giù bene!”, che è un modo di dire bolognese che si usa quando un piatto si mangia con piacere. Del resto, “povero” non vuol dire senza gusto. Inoltre, questa è una ricetta che si fa con pochissimi ingredienti, il che in tempi di quarantena non guasta: io ho usato del rosmarino che avevamo in casa ma potete sostituirlo con del timo.

La ricetta è tratta dalle schede “Il Ricettario della Buona Cucina” della De Agostini.

DOSI: 4 persone

DIFFICOLTA’: Bassa

PREPARAZIONE: 10 minuti

COTTURA: 25 minuti

COSTO: Basso

INGREDIENTI:

  • 400 g di riso
  • 1 manciata di foglie di rosmarino (più qualche rametto per la guarnizione)
  • 1 cipolla
  • 3 cucchiai di olio EVO
  • 2 manciate di parmigiano grattugiato
  • 2 l di brodo vegetale

PREPARAZIONE:

Per prima cosa, lavate il rosmarino e tritate una manciata di foglie. Poi sbucciate e tritate anche la cipolla.

A questo punto, fate scaldare l’olio in una casseruola e fatevi appassire leggermente la cipolla, dopodiché aggiungete il riso, fatelo tostare per un paio di minuti e, fuori dal fuoco, unitevi il rosmarino e mescolate.

Ora, rimettete sul fuoco e procedete come per un normale risotto, aggiungendo il brodo caldo quando necessario. A metà cottura aggiungete una manciata di parmigiano. A cottura ultimata aggiungete un’altra manciata abbondante di parmigiano, mescolando bene.

Infine, mettete il riso in un piatto da portata, guarnitelo con qualche rametto di rosmarino e servitelo ben caldo.

Alla prossima ricetta,