L’assenza di misure concrete da parte di uno Stato presentissmo nel momento di chiedere e non sempre puntale quando c’è l’urgenza di restituire, il caos burocratico, le lungaggini di marca europea e molti altri fattori iniziano a mostrare i loro esiti. Ancora una volta – per via dell’intramontabile principio tomistico di prossimità – sono gli amministratori più vicini ai cittadini ad accorgersene.
Ed ecco che a Zafferana Etnea il Sindaco lancia l’allerta e, contestualmente, una proposta: A causa dell’emergenza che stiamo vivendo, molte famglia si trovano in gravi difficoltà economiche e non riescono neppure a fare la spesa, scrive in un comunicato scaricabile qui.
L’idea è quella della spesa solidale: chi può lasci in un carrello dopo le casse beni di prima necessità che saranno poi distribuiti a chi ne ha bisogno. Si parla di pasta, latte, olio, legumi, biscotti, ecc.
Una buona iniziativa ma un forte campanello d’allarme.
Sono piuttosto ignorante ,soprattutto in fatto di Finanza,amministrazione.Tuttavia cerco di essere informato su quanto accade in Italia e nel mondo.Una delle cose che non capisco è l’apparizione in questa emergenza di svariate decine di miliardi giustamente predisposti per fronteggiare le necessità urgenti(speriamo solo quelle e non favoritismi o giochi d’artificio più o meno privati)…..Mi chiedo se in questi ultimi anni ,con governanti assai rissosi che hanno paralizzato la politica,l’economia ecc.non si poteva dar fondo a queste risorse.Non certo per dare mancette ed assistenzialismo ma ,per es. per finanziar con meno tasse o promozioni “ad hoc” la media -piccola impresa,l’agricoltura.l’artigianato,la vera emergenza lavoro ,manifatturiera.Ora ,giustamente e per fortuna sembra che coperture finanziarie emergano anche se le dovremo restituire…..Mah!!!