“Donne vescovo” svedesi Magnus Aronson / IKON / CC BY

Su Radio Spada non ci siamo mai fatti illusioni in campo sinodale e abbiamo letto Querida Amazonia (vedere: Tutto il peggio di “Querida Amazonia”) come un nuovo passo del cammino modernista (vedere tra i molti: “Esortazione, colpo da maestro modernista: (quasi) tutti cantano vittoria e la rivoluzione avanza”).

Dopo alcune conferme, eccone una nuova. Con buona pace di chi parlava di frenata nella corsa rivoluzionaria bergogliana, o di fallimento del Sinodo, o – peggio – cantava le lodi dell’esortazione perché il testo era pessimo “ma poteva andare molto peggio”, è arrivato il comunicato della sala stampa vaticana:

Il Santo Padre, nel corso di una recente Udienza concessa a Sua Eminenza il Card. Luis Francisco Ladaria Ferrer, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha deciso di istituire una nuova Commissione di studio sul diaconato femminile

Quali saranno gli esiti specifici della commissione nessuno può dirlo, ma il quadro generale in cui si inserisce e fin troppo chiaro.

Per avere una formazione più completa sugli errori vaticansecondisti (propedeutici rispetto al bergoglismo) e sulle dinamiche che li hanno determinati rimandiamo, tre gli altri, a: Il tridente antimodernista. I tre testi Pontifici che condannano tutti gli errori oggi trionfanti e Cosa Vostra. Dalla Pro Deo alla “mafia di San Gallo”. Gli “affari riservati” della “chiesa della misericordia”