Il quadro generale del Belpaese ai tempi del coronavirus è a dir poco incerto e le previsioni sul futuro a medio termine sembrano lontane da ipotesi ottimistiche.
Notizia recentissima è l’aggiornamento dell’Indice Pmi costruzioni, uno strumento di valore fondamentale per cogliere la dinamica economica nazionale. Il Sole 24 Ore certifica il calo record:
Crolla a marzo il settore delle costruzioni in Italia. L’indice Pmi, calcolato da Ihs Markit, è infatti sceso di quasi 35 punti dai 50,5 di febbraio ai 19,9 di marzo. Il tasso di contrazione è il più rapido da quando è iniziata l’indagine a luglio 1999.
Sebbene si inizi a parlare di una non meglio precisata fase 2, anche dal punto di vista del dicastero dell’istruzione le prospettive restano fumose, con addirittura l’ipotesi della didattica a distanza anche alla riapertura di settembre. A darne riscontro è TGCOM24:
“Stiamo pensando a un piano per riprendere le scuole in modalità in distanza se si dovesse riproporre il problema coronavirus anche in autunno?”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. “Penso al problema atavico alle classi pollaio in cui è difficile tenere il metro di distanza. Con lo staff del ministero lavoreremo a tutti gli scenari. Lunedì in Cdm discuteremo a un decreto che farà riferimento anche a questi aspetti”.