Le città sono piene di pattuglie che osservano movimenti e registrano i nomi degli automobilisti, addirittura su un canale televisivo non è mancata una diretta dall’elicottero della guardia di finanza che, con zelo statolatrico, andava a seguire un singolo uomo disperso in una sconfinata spiaggia, il tutto condito con l’accalorata cronaca della fuga del malcapitato. Sì, siamo al trash in volo dai mezzi di Stato.
In questo clima orwelliano c’è però chi esce serenamente e trova pure il tempo e il modo di imbrattare con scritte blasfeme la scalinata più cara ai bolognesi, la devota salita alla Basilica della Vergine di San Luca. Le foto di questi gesti le potete trovare abbondantemente nella rete (anche su quotidiani online), qui non le riproduciamo per non dare ulteriore pubblicità a questi poveretti.
MA LOR SON ROSSI E SONO DOTTI
E QUINDI NOI RENDONO EDOTTI
SU COME FAR A RIFUGGIRE
ALLE DEL VIRUS FEROCI IRE.
Poveri dementi
che pensan di fare
gl’ intelligenti!
E nemmen dell’educazione,
hanno imparato l’ elementar lezione…
Il loro vanto, quello d’imbrattare,
è solo sfoggio di lor natura
povera e volgare.
Madonna santa,
se tu puoi,
perdona loro,
povera gente
senza decoro.
Bestie rosse!!!
Verrà il giorno del giudizio anche per loro, ma anche per i legislatori che hanno derubricato il reato di bestemmia da penale ad amministrativo. Finirà anche questa grande impostura, e l’inizio di nuovi tempi è alle porte. Prima bisogna passare attraverso sofferenze e apparenti sconfitte, poi i vincitori saranno proprio coloro che oggi sono perseguitati, guidati da Colui che è il perseguitato per eccellenza.
Io sono molto dubbioso sul sanzionare reati di offesa alla religione. Perche’ le offese ai cattolici fanno un baffo mentre gli islamici su queste leggi ci marceranno alla grande se non lo stanno gia’ facendo.
Ovviamente le scritte sui muri non vanno a prescindere dal contenuto.
Considerato che ad un “cattolico” le offese alla sua religione fanno un baffo, non posso che lodare l’islamico che queste offese aborre.