“Nel colmo dell’emergenza coronavirus – racconta il parroco della Beata Vergine dell’Immacolata – con stupore e meraviglia sono arrivati in chiesa un gruppo di transessuali, quasi tutti latinoamericani. Chiedevano aiuti perché con il Covid non avevano più clienti sulla strada”
Così riferisce il sacerdote di Torvaianica all’Adnkronos che aggiunge: la generosità di Bergoglio si è materializzata attraverso il braccio caritativo, l’Elemosiniere Konrad Krajewski, che ha portato gli aiuti. La comunità trans ha fatto arrivare a Bergoglio tramite il cardinale Krajewski un audio nel quale, in spagnolo, ognuno ringrazia Francesco a modo suo.
L’Elemosiniere è l’elettricista, per capirci.
Il Messaggero ha precisato che Bergoglio in questi giorni ha mandato loro aiuti in denaro e anche un messaggio per rincuorare queste persone ad avere fede. […] Il gruppetto è aumentato fino a che, nel giro di una decina di giorni, le trans della zona hanno trovato nella chiesa di don Andrea un punto di riferimento.
P.S.: Nulla di male a far la carità. Oltre all’aiuto economico ci deve essere quello spirituale, per una vita migliore.
è difficile fare vera elemosina senza peccare di superbia; l’affamato non chiede giudizi ma pane; tuttavia forse si potrebbe dire a codesti poveretti: non entrate tutti in gruppo, ma uno alla volta, e dite semplicemente Sono disoccupato e ho fame, nient’altro. E dare l’aiuto non alla “comunità Trans”, ma a ciascuna persona che ha fame. Non so davvero, sarebbe ipocrisia? sarebbe prepotenza ? Non sono capace di giudicare.
Va’ e continua a peccare….proprio il contrario del pensiero di nostro Signore. Ma di che altro abbiamo bisogno per capire che la prostituta di Babilonia si sta’ manifestando?