(Screenshot da video sotto)

Forte è uno dei vescovi di punta dell’ultraprogressimo pseudocattolico, sostenitore delle stramberie più velenose. Nominato arcivescovo da Giovanni Paolo II e consacrato dall’allora card. Ratzinger, Forte pare essere stato – tra le altre cose – l’autore effettivo della controversa Relatio post disceptationem (2014), in cui si mostrava apprezzamento per i matrimoni civili, le convivenze e le unioni omosessuali.

Giusto ieri, venerdì santo, in solitaria processione col crocifisso nella sua diocesi (Chieti) è stato protagonista, marciando in favore di telecamera, di un fatto curioso: il Cristo fissato sulla croce – alle parole Misericordiam Tuam – si è improvvisamente staccato pendendo di lato e capovolgendosi.

Aggiunge l’Ansa che è intervenuto l’unico sacerdote che lo accompagnava, riuscendo dopo un paio di tentativi a fissare di nuovo la piccola statua.

Di seguito il video:

https://youtu.be/53R1cpOwW2k

Per avere una formazione più completa sugli errori vaticansecondisti (di cui Forte è solo un recente frutto) e sulle dinamiche che li hanno determinati rimandiamo, tre gli altri, a: Il tridente antimodernista. I tre testi Pontifici che condannano tutti gli errori oggi trionfanti e Cosa Vostra. Dalla Pro Deo alla “mafia di San Gallo”. Gli “affari riservati” della “chiesa della misericordia”