
Don Leonardo Ricotta ha lasciato la parrocchia di Villabate. Il sacerdote, noto per le sue omelie con ampie citazioni tomistiche, recentemente aveva pubblicamente condannato l’ecumenismo indifferentista e denunciato in relazione a questo “i 60 anni di catastrofe post-conciliare“.
A far ancora più scalpore era stato un video in cui aveva chiarito di non essere disponibile a particare il triplice sacrilegio che si sarebbe compiuto applicando alcune indicazioni sulla comunione attraverso guanti: macelleria eucaristica, l’ha definita. Pare essere stato proprio questo il fattore scatenante che ha portato alle dimissioni.
La notizia ufficiale della sua rinuncia arriva con un comunicato dell’Arcidiocesi. “A far data dal 21 maggio 2020 – si legge nella nota – il rev. don Leonardo Ricotta, presbitero della Chiesa di Palermo, non è più il parroco della parrocchia S. Agata V.M. in Villabate avendo egli stesso rinunciato a tale ufficio“.
E tutti gli altri preti?
Ha già: fa loro schifo toccare il Corpo di Gesù a mani nude…
Pensate a questo fatto: a Modena c’è una parrocchia che riprenderà le celebrazioni con una settimana di ritardo rispetto alla riapertura. A Milano quattro parrocchie di un medesimo quartiere hanno deciso di non confessare (quando io l’ho potuto fare a Modena anche nella fase uno). La chiesa di San Carlo nel centro di Milano è totalmente chiusa. Neanche al Duomo confessano, quando i decreti non parlano di confessioni. Insomma: non solo abbiamo dovuto subire questa assurda privazione per due mesi e mezzo, ma ci mettiamo anche del nostro: allora non è solo colpa di questo esecutivo! Il torto e la ragione non stanno mai da una parte sola, diceva il buon Manzoni…
Onore a Lui e massima fedeltà, compartecipazione al suo martirio come palermitana, vittima del silenzio ignorante dei troppi latitanti della fede
Tutti I nodi vengono al pettine e questi falsi tradizionalisti, che fino all’altro ieri “tutto era meraviglioso”, hanno ciò che si meritano: umiliazione e se ciò non è necessariamente un castigo di Dio, lo è invece la somma confusione in cui versano!