A darne notizia sono Gloria.tv e alcune fonti portoghesi tra cui Diário de Noticias. Da quest’ultima fonte traduciamo qualche estratto:


Secondo il direttore delle operazioni della Guardia Nazionale, Vítor Rodrigues, l’operazione comporterà “il monitoraggio, la sensibilizzazione e la dissuasione di eventuali movimenti, sia a piedi che in un veicolo”, coinvolgendo tutti i comandi, da nord a sud del paese.

“A livello locale, con il comando territoriale di Santarém, monitoreremo, controlleremo efficacemente l’ingresso di veicoli a Fátima”, ha spiegato.

Il direttore delle operazioni della GNR ha affermato che, quando si accede all’autostrada, “tutti i veicoli saranno controllati, un po’ come quello che è stato fatto a Pasqua e in quei momenti in cui non si poteva camminare da un comune all’altro”.

Quando vengono rilevate persone che vanno a Fatima con l’intenzione di andare al santuario, saranno dissuasi dal farlo, “anche perché i parchi sono tutti chiusi, le possibilità di andare al santuario non esistono, perché sarà chiusa”.

Si parla di “un gruppo di militari disponibili a compiere la loro missione”.

“se ne abbiamo bisogno molti, siamo molti, se ne abbiamo bisogno pochi, siamo pochi”, ha affermato.

Il funzionario ha accolto con favore la “fantastica posizione collaborativa” dei membri della Chiesa cattolica, con cui la GNR ha lavorato “per molte settimane”.

A suo avviso, non sarà necessario “mostrare un dispositivo di grande forza, di grande forza, perché non è questo il problema” e “la comunità cattolica è una comunità pacifica”, che di solito non causa problemi.

Le celebrazioni si terranno nel recinto, ma questo sarà chiuso a causa delle norme sanitarie definite dal governo.

Tra il pomeriggio del 12 e la fine della mattina del 13, ai pellegrini non sarà consentito l’accesso ad alcuna area del santuario.