
A darne notizia è Gloria.tv, riportando LifeSiteNews.
In un suo recente intervento, Mons. Schneider riconosce l’origine vaticansecondista dell’apostasia di Abu Dhabi, ovvero la presenza di chiari errori nei “documenti conciliari”. Il vescovo kazako scrive, citando Dignitatis Humanae, del problema della libertà religiosa.
In un passaggio, tuttavia, afferma che la definzione presente in questo testo “Questa unica vera religione crediamo che sussista nella Chiesa cattolica e apostolica”, sia conforme alla dottrina.
Qui, aggiungiamo noi, è necessaria una distinzione, apparentemente sottile ma fondamentale. In realtà la formulazione cattolica sarebbe “Questa unica vera religione crediamo essere la Chiesa cattolica e apostolica”, non sussistere nella. Si tratta di una fine ambiguità testuale (rispresa poi nel pasticcio ratzingeriano della Dominus Iesus) che, come agevolmente dimostrato, ha spalancato la porta a gravissimi errori.
Per farla breve: Carlo è il marito di Sandra, non sussiste nel ruolo di marito di Sandra. Altrimenti in questo ruolo potrebbe sussistere anche Gigi.
Di seguito un estratto, grassettature nostre:
There is sufficient reason to suggest that a cause and effect relationship exists between the Second Vatican Council’s Declaration on Religious Freedom, Dignitatis Humanae, and the Document on Human Fraternity for World Peace and Living Together, signed by Pope Francis and Sheik Ahmed el-Tayeb in Abu Dhabi, on February 4, 2019. On his return flight to Rome from the United Arab Emirates, Pope Francis himself told journalists: “There is one thing … I would like to say. I openly reaffirm this: from the Catholic point of view the Document does not move one millimeter away from the Second Vatican Council. It is even cited, several times. The Document was crafted in the spirit of the Second Vatican Council.”
Dignitatis Humanae reaffirms the Church’s traditional doctrine, stating: “We believe that this one true religion subsists in the Catholic and Apostolic Church,” and it reasserts the “moral duty of men and societies toward the true religion and toward the one Church of Christ” (n.1). Unfortunately, just a few sentences later, the Council undermines this truth by setting forth a theory never before taught by the constant Magisterium of the Church, i.e., that man has the right founded in his own nature, “not to be prevented from acting in religious matters according to his own conscience, whether privately or publicly, whether alone or in association with others, within due limits” (ut in re religiosa neque impediatur, quominus iuxta suam conscientiam agat privatim et publice, vel solus vel aliis consociatus, intra debitos limites, n. 2). According to this statement, man would have the right, based on nature itself (and therefore positively willed by God) not to be prevented from choosing, practicing and spreading, also collectively, the worship of an idol, and even the worship of Satan, since there are religions that worship Satan, for instance, the “church of Satan.” Indeed, in some countries, the “church of Satan” is recognized with the same legal value as all other religions.
Bene, se riconosci questo, riconosci anche
1-che quel papa che volle il vaticansecondo non era papa della Chiesa cattolica,
2-che questo papa quel concilio volle per fondare una nuova chiesa, la cattolica bastarda,
3- che tutto quello che fa questa chiesa è espressione dell’apostasia dalla fede cattolica, da Dio, quindi
4-che questa chiesa non bisogna ‘correggerla’, ma anatemizzarla senza riserva alcuna
5- e il suo papa dichiarato bastardo come la sua chiesa.
E infine riconoscere devi che il tuo stesso essere vescovo, e anche prete, un nulla sono , derivando esso da riti cattolicamente bastardi, quelli del Pontificalis Romani di Paolo VI….in una chiesa che non era più quella cattolica…
Bruno ciò vale anche per i sacramenti come i battesimi?
E se così fosse,come si fa a battezzare i piccoli?
#Shinreyu. Ministro del battesimo non è necessariamente il sacerdote, come dice chiaro il catechismo di san Pio X: “Il dare il Battesimo spetta per diritto ai Vescovi ed ai parrochi; ma, in caso di necessità, qualunque persona può darlo, sia uomo, sia donna, anche un eretico od un infedele, purché eseguisca il rito del Battesimo ed abbia l’intenzione di fare quello che fa la Chiesa.”
Come spiegano i teologi, perché il sacramento sia valido, è necessario che “Il battezzante abbia l’intenzione di fare quello che fa la Chiesa, espressa colla formola del battesimo; purché, o il Ministro del sacramento, o colui che lo riceve , non diano a conoscere esternamente, che il fanno per un fine contrario a quello inteso dalla chiesa.” Staremmo freschi se il battessimo per essere valido dipendesse dalla validità del prete che lo dà! Ricordo di aver letto di preti che per non urtare la sensibilità dei ‘fratelli’ musulmani, si sono spinti addirittura a modificare la ‘formola’ stessa del sacramento in ‘ Io ti battezzo nel nome del dio e del suo messaggero….”. In tal modo, con tale dichiarazione di non conformità con l’intenzione della chiesa, tale battesimo è del tutto degno degli allocchi che lo ricevono… una vera pernacchia!