Il 20 scorso davamo notizia di come a San Francisco i manifestanti “contro il razzismo” avessero abbattuto la statua del frate missionario Junipero Serra, padre dei popoli della California, a motivo di una sua azione (risum teneatis) genocida rispetto ai nativi.
Oggi diamo notizia di ben altri progetti di abbattimento.
“Sì, penso che le statue che raffigurano Gesù come un europeo bianco debbano essere abbattute, sono una forma di suprematismo e lo sono sempre stato”, afferma l’attivista per i diritti civili degli afro-americani e leader del movimento Black’s Live Matter, Shaum King, che continua: “Anche tutti i murali e le vetrate di Gesù bianco, di sua madre europea e dei loro amici bianchi dovrebbero essere abbattute. Sono una forma grossolana di suprematismo bianco, creata come strumento di oppressione. Propaganda razzista. Dovrebbero essere abbattute tutte”.

E ancora: “Se la vostra religione richiede un Gesù biondo e con gli occhi azzurri, allora la vostra religione non è il Cristianesimo, ma il suprematismo bianco”.

Dichiarazioni del genere senza dubbio preoccupano e richiamano alla mente episodi come le fucilazioni delle statue da parte dei repubblicani rossi in Spagna 80 anni or sono, fucilazioni che esprimono l’odio verso Gesù Cristo e verso la sua civiltà.
Si leverà contro queste pazzie qualche voce da parte delle autorità ecclesiastiche? O forse son troppo impegnate a seguire le mode del momento?

Il vescovo di El Paso (Texas), Mark J. Seitz, il 1° giungo 2020.
Ha ricevuto il plauso di Bergoglio.
[foto da qui]