Quest’oggi l’Eminentissimo Cardinale Sarah, fresco di riconferma alla guida della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha inviato ai Presidenti delle Conferenze dei Vescovi la seguente lettera:
E.mo,
pellegrina verso la Santa Gerusalemme del cielo, per godere della comunione inseparabile con Cristo, suo Sposo e Salvatore, la Chiesa cammina lungo i sentieri della storia affidandosi a Colei che ha creduto alla parola del Signore. Conosciamo dal Vangelo che i discepoli di Gesù hanno infatti imparato, fin dagli albori, a lodare la «benedetta tra le donne» e a contare sulla sua materna intercessione. Innumerevoli sono i titoli e le invocazioni che la pietà cristiana, nel corso dei secoli, ha riservato alla Vergine Maria, via privilegiata e sicura all’incontro con Cristo. Anche nel tempo presente, attraversato da motivi di incertezza e di smarrimento, il devoto ricorso a lei, colmo di affetto e di fiducia, è particolarmente sentito dal popolo di Dio.
Interprete di tale sentimento, il Sommo Pontefice FRANCESCO, accogliendo i desideri espressi, ha voluto disporre che nel formulario delle litanie della beata Vergine Maria, chiamate «Lauretane», siano inserite le invocazioni «Mater misericordiae», «Mater spei» et «Solacium migrantium».
La prima invocazione sarà collocata dopo «Mater Ecclesiae», la seconda dopo «Mater divinae gratiae», la terza dopo «Refugium peccatorum».
Mentre sono lieto di comunicare all’E.za Vostra tale disposizione per conoscenza e applicazione, colgo l’occasione per manifestarLe i sensi della mia stima.Dell’E.za Vostra devotissimo nel Signore
Robert Card. Sarah
Prefetto+Arthur Roche
Arcivescovo Segretario
L’immigrazionismo, tutto il discorso modernista bergogliano sui migranti come segno dei tempi per una società multireligiosa, insozza le Litanie Lauretane con questa nuova invocazione: “Solacium migrantium“.
Un’ulteriore atto di quella “chiesa conciliare” che si fa “ancella dell’umanità” (Paolo VI) ricettrice delle ideologie mondane e, svuotatasi della Verità di Cristo e del dogma della Chiesa Romana, banditrice becera delle medesime.
A quando le invocazioni ecologiste?
Per una trattazione specifica del tema migratorio vi invitiamo a leggere l’intervento di A. Giacobazzi al XXVI Convegno di Studi Cattolici (Rimini 26, 27, 28 ottobre 2018).
Ora anche la Madonna sollazzo dei migranti – come se se questi non si divertissero abbastanza a nostre spese…
cioè, “solacium” non è tanto “sollazzo” quanto “consolazione”, “conforto”… comunque in effetti come espressione, anche come latino, uhm…
Semplice. Io non la dirò quest’invocazione.
E infatti chi esulta per la nuova invocazione? il Sarah cardinale nero, che nella sua migrazione sulle sponde del fiume Tebro, ha trovato il suo sicuro solacium!
Datosi, Visto l’ uso che ne fanno, questi manipolatori della religione.ai fini loro, che li spinge a dissacrarne persino le fondamenta, la traduzione in ‘sollazzo’ non e’ davvero fuori posto, avendo essi stessi per gli interessi sporchi loro, fatto ‘zimbello’ e ‘scherno’ delle figure stesse di Cristo e della Madonna.
cioè, come promuovere il nuovo ordine facendo scherno della religione cristiana. Se il comandamento dell’ amore cristiano significa sottomettersi al nuovo ordine, allora alla malora la religione cristiana.
piuttosto: SOLACIUM DEGENTIUM (in terra istorum)..
Per il ‘solacium migrantium’ bastano le ONG e gli Hotel ‘a gratis’ e ora il RDC…