di Virdimura
“Il_corpoumano”, pagina Instagram seguitissima (circa 435mila followers, tra cui personale sanitario, medici, laureandi e aspiranti), pubblica un sondaggio: “dicci la tua sugli screening prenatali e la conseguente scelta di abortire o meno“. Qualcuno, intelligentemente, risponde “eugenetica moderna, nessuna differenza con quella nazista, solo molta più ipocrisia“. Il sondaggio, fino ad ora, conta 79 persone su 100 favorevoli all’aborto come “soluzione” per una gravidanza di una persona con presunta patologia genetica, presunta perché la possibilità di errore del test è tutt’altro che remota (esso può infatti rilevare come patologici soggetti anche perfettamente sani, come noto da moltissime testimonianze di madri coraggiose). Ciò significa che appena 1/5 dei partecipanti al sondaggio è contro l’aborto appositamente selettivo di soggetti malati! Se non è eugenetica questa!? Si assiste, così, ad un totale rovesciamento etico e logico (lo vedremo alla fine) della figura del medico, così degnamente rappresentata da Ippocrate, così scandalosamente pervertita e falsificata. Il medico, quindi, da studioso che trova il maggiore impulso della sua opera di ricerca nel desiderio di sconfiggere la malattia e ridare la salute al paziente, diventa il boia che salva i sani e sopprime i malati. L’esempio più eloquente lo troviamo nella modifica del giuramento del medico greco, avente la seguente frase, inesistente nella versione deliberata dal comitato centrale della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri: “Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo”. La cosa più inquietante è il fatto che questo “elettorato” sia composto in buona parte da medici, infermieri e studenti! In quest’ottica, si nota non solo una schiacciante vittoria dei “pro-choice”, ma si intravede anche la terribile e persecutoria ombra futura della legge anti-obiezione di coscienza, quell’obiezione di coscienza oggi addotta dal 70% degli specialisti (!) italiani, oltreché della repressione di qualsiasi espressione pubblica anti-abortista. L’accecamento dato dall’ideologia abortista, che rende incapaci di comprendere come quello del figlio sia un altro corpo su cui nessuno, nemmeno il genitore, può avere libertà di scelta; l’edonismo nichilista e ateo del “non vivere bonum est, sed bene vivere” che vorrebbe giustificare un omicidio con la scusa del “peso per la famiglia” e della “vita di sofferenza” del bambino malato, dunque, ribalteranno l’attuale situazione, al di là delle verità scientifiche (che dimostrano la totale umanità dell’embrione e del feto), spesso totalmente mistificate, a causa anche di quei circa 3/4 di specialisti che – invece di manifestare pubblicamente i motivi della propria obiezione – tacendo, e talvolta addirittura indirizzando a colleghi non obiettori, contribuiscono a stereotipi come “la scienza dice che non è un essere umano” e via dicendo. “La scienza dice”, “la scienza dice”, eppure il 70% dei medici è obiettore. A volte basterebbe anche solo questo semplice ragionamento, per capire che la scienza non dice quello che di solito segue la frase “la scienza dice”. Cari medici obiettori, del totalitarismo abortista che verrà (e che è già in atto da anni, ad onor del vero) siete colpevoli anche voi!
Agite sull’esempio luminoso di ex-abortisti come il dottor Nathanson, che con documentari come Silent Scream e Eclipse of reason (mai nome fu più azzeccato!) riuscì a risvegliare migliaia e migliaia di coscienze! Unitevi, anche voi semplici lettori, nella battaglia all’abortismo, causa di troppe stragi di innocenti, prima che la situazione diventi irreversibile. Fatelo per la sacralità della vita, cui l’uomo è semplice deposito: infatti, non essendone il creatore, come potrebbe disporne a suo piacimento, troncandola quando gli pare? Ma soprattutto fatela in nome di chi è principio e fine ultimo della vita, Colui che ne è ordinatore e vero legislatore, senza il quale nessuna etica seria è possibile. Fatelo, insomma, in nome di Dio, della Santissima Trinità, della nostra Santa Religione Cattolica, cui non a caso si sono convertiti i maggior paladini americani dell’antiaborrtismo come il già citato Nathanson e la più recente Abby Jjohnson e fatelo infine in nome di Maria SS. Sempre Vergine, perché
“Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde”. (Matteo 12, 30)
“È ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito”. Santa Caterina da Siena
«Vi dico che se costoro tacciono, le pietre grideranno» (Lc 19, 40).
“Capiresti questo suicidio della razza umana, se, con l’occhio della ragione vedessi ‘la bellezza e la gioia’ della terra popolata di vecchi e spopolata di bambini: bruciata come un deserto. Se riflettessi allora sì che capiresti la duplice gravità dell’aborto: con l’aborto si mutila sempre anche la vita dei genitori” (San Pio da Pietrelcina).