Aridatece don Buro, verrebbe da esclamare.
Poco fa abbiamo dato la notizia: Sant’Oreste (Roma): parroco “cattolico” chiede delega a sindaco e “sposa” in fascia tricolore due donne. E già arrivano le dimissioni spontanee.
Si è dimesso spontaneamente. Ha capito l’inopportunità e farà un periodo di riflessione e di verifica“, spiega all’Adnkronos il vescovo di Civita Castellana, mons. Romano Rossi.
Ma… c’è sempre un ma, almento quando ci sono in ballo le diocesi neomoderniste.
Il vescovo ha infatti precisato: Abbiamo dialogato a lungo, non si è trattato di una decisione di autorità. Non è incorso in nessuna censura, ha deciso che era opportuno dimettersi, […] non potrà fare il parroco a sant’Oreste ma una volta chiarite certe cose potrà fare tutto, quando sarà il momento, […] non erano sconosciute al parroco queste donne. Sono battezzate.
Ancora una volta siamo al tacon peor del buso.
Verrebbe da chiedere a questo vescovo che dialoga, che non ha preso decisione di autorità, che non ha fatto incorrere il prete in alcuna censura, e che anzi sostiene come l’intraprendete sacerdote potrà fare tutto, perché mai debba accettare una dimissione spontanea se il fatto è così derubricabile.
Se siamo nel campo della libera pausa di riflessione perché comunicarlo alle agenzie di stampa, bastava una pacca sulla spalla del prete e gli auguri alle “spose”.
Ma si sa: il bel tacer non fu mai scritto.
Soprattuto in casa modernista.
Oppure il “tacon peor del buson”?
Penso che il “centro” di tutto ciò potrebbe essere l’interessante dichiarazione del Vescovo in merito alle “spose” : sono battezzate. Questa affermazione apre la possibilità per alcune domande: le donne battezzate nella neo chiesa possono sposarsi secondo lo stile Mormone Old Order ? I parroci possono sposare una, o più, donne solo se battezzate ? Personalmente mi sembra una discriminazione verso le non battezzate… ma io sono alquanto rigidina… I parroci e/o le donne battezzate possono fare matrimoni, più o meno Mormon Style, se si sposano (sic) in Comune, ma non in Chiesa ? E i laici ? Possono o no accedere a questi interessanti (ed impegnativi, non scordiamocelo) menages/matrimoni, rivendicando la parità tra clero e laici, che già il CVII promuoveva ? Questo non potrebbe essere la naturale evoluzione di quell’interessante (e sempre sorprendente) Concilio ? Attendiamo il commento (scandalizzato)del Presidente/della Presidente dell’Associazione “Matrimoni Plurimi di sesso e di persone” che in breve si costituirà, ed invocherà il diritto per i battezzati di accedere al Matrimonio sacramentale plurimo. E anche per i non battezzati, ora che ci penso.Posso chiudere queste riflessioni dichiarando che ho un non vago senso di vomito, o potrebbe essere considerato un’incitazione all’odio, anzichè la naturale reazione al fatto in sè e alle dichiarazioni di colui che deve/dovrebbe “confermare nella fede” ?
Scusate, per il commento precedente la firma è monca, quella giusta è “Valeria Fusetti”. Grazie
“Non è incorso in alcuna censura”… Grande!
E in quale censura, please, poteva incorrere un prete di una chiesa tal fatta per tale gesto ‘eroico? Questi sono punti d’oro per un tal chiesa: quando il puzzo , pardon, l’odore delle pecore diventa un profumo che sale gradito allo sconcio dio della nuova sconcia chiesa…
Io penso che non si focalizzi bene il problema. Secondo voi perché avviene tutto questo? Perché c’è un prelato americano che augura “happy gay pride”? Perché a Campobasso -la mia città- c’è un parroco che paragona Renzi a De Gasperi all’indomani della legge sulle unioni omosessuali? Perché tanti vescovi tacciono sulla ideologia gender? Perché tanti presbiteri non hanno aderito alla sacrosanta iniziativa “Restiamo liberi”, che si è svolta in tante piazze italiane? Perché nessuno di loro crede veramente che Gesù Cristo è l’unico che salva, è la Via, la Verità, la Vita, che la religione cattolica è l’unica vera fede. Infatti non ribadiscono mai questi concetti nelle omelie e se ne guardano bene quando vanno nel laico mondo delle trasmissioni televisive. Che cosa studiano in seminario? Innanzitutto pochissimo San Tommaso d’Aquino -uno strumento potentissimo per capire la fede da un punto di vista razionale e raziocinante-, in seconda analisi poca esegesi biblica, ancor meno greco e latino per capire meglio certi risvolti concettuali dei testi sacri. Gap colmato da ecologia spicciola, neo-umanesimo, modernismo. In piccolo, questo si ripercuote sulle lezioni di catechismo ai nostri figli. Ecco perché i giovani non si innamorano di Dio: perché nessuno gli parla realmente di Lui! Stiamo perdendo la dimensione trascendentale per lasciare il posto a ideologie assistenzialiste nei confronti dell’uomo e inconsistente ecologismo. Praticamente un partito politico. Uno dei tanti.
Ma quanta malpensante diertrologia nei commenti ! Non avete capito nienteee ! Si tratta di un volgare caso di bigamia. Il prete si è poi dimesso di fronte all’impossibilità di conciliare lavoro e vite coniugali .
Quest’ è tutto, complottisti !
Lei si ferma al caso specifico, signor Luigi, mentre io, non a caso, ho citato esempi di cui, purtroppo, siamo circondati. Invito chiunque a smentirmi con dati alla mano. Il problema vero è nella formazione, tanto dei presbiteri quanto di noi fedeli. Ci si sta protestantizzando perché si studiano poco e male i testi sacri e, quand’anche vi fosse una parvenza di approfondimento, la si fa ad uso e consumo di un becero modernismo. Quanti “tagli” concettuali stiamo vivendo per mano di chi si trova stretto in testi che invece spiegano tutto e indicano all’uomo la via! Immaginiamo di partire per una lunga vacanza e di non mettere tutto l’occorrente nel portabagagli della nostra auto. Complotti? Quali complotti? Altra parola in voga -e ormai svuotata di significato per quanto viene abusata- insieme a ” negazionismo”, “sovranismo”, “inclusione”. C’è una contaminazione della verità, al contrario. Sovente avallata dai silenzi di noi fedeli.