Da fsspx.news riprendiamo un pezzo del benemerito sacerdote oratoriano inglese, convertito dall’anglicanesimo, Frederick William Faber (1814-1863) su Preziosissimo Sangue.
A chi dovremmo rivolgerci per trovare un liberatore? Non a noi stessi, perché per esperienza conosciamo fin troppo bene l’infinità della nostra debolezza e l’indomita vitalità della nostra corruzione.
Non ai poteri della terra, poiché in questo ambito non hanno giurisdizione. Non alla filosofia o alla scienza, perché in questa circostanza che aiuto possono offrirci?
A nessuno dei beati, qualunque sia la loro santità, e a nessuno degli angeli, qualunque sia il loro potere, poiché il minimo peccato è una montagna la cui massa schiacciante è al di là della loro forza e che non possono spostare.
Non a colei che Dio ha voluto incoronare come regina della creazione, la gloriosa e immacolata Maria, poiché anche la sua santità non può soddisfare il peccato e la luminosità della sua purezza non può cancellare la sua macchia indelebile.
Né possiamo chiedere la nostra liberazione direttamente alla longanimità e alla compassione di Dio stesso; poiché nella profondità della sua saggezza fu decretato che non ci sarebbe stato perdono del peccato senza lo spargimento di sangue.
È quindi solo dal Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo che viene la nostra salvezza. È grazie all’immensità dei suoi meriti, grazie agli inesauribili tesori delle sue soddisfazioni, grazie all’irresistibile potere che la sua ineffabile bellezza esercita sulla giustizia e sull’ira di Dio, grazie infine alla combinazione amorosa del suo valore inestimabile e della sua misericordiosa profusione, che siamo riscattati dal profondo della nostra miseria, che siamo riconciliati con Dio e che il favore del nostro Padre celeste ci viene restituito.