Dal sito fsspx.news riprendiamo in traduzione nostra il seguente articolo (titolo originale: Pour le cardinal Schönborn, l’apostasie fait partie de la liberté religieuse) sulle dichiarazioni sconcertanti (ma normali per un modernista) del Cardinale Arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn.
Vi premettiamo però alcune parole di Benedetto XVI, maestro dell’Eminenza, tratte da un suo messaggio del 2011: “La libertà religiosa è, in questo senso, anche un’acquisizione di civiltà politica e giuridica. Essa è un bene essenziale: ogni persona deve poter esercitare liberamente il diritto di professare e di manifestare, individualmente o comunitariamente, la propria religione o la propria fede, sia in pubblico che in privato, nell’insegnamento, nelle pratiche, nelle pubblicazioni, nel culto e nell’osservanza dei riti. Non dovrebbe incontrare ostacoli se volesse, eventualmente, aderire ad un’altra religione o non professarne alcuna” (Messaggio per la XLIV Giornata Mondiale per la Pace, 1° gennaio 2011).
Il cardinale Christopher Schönborn ha presieduto per 22 anni la Conferenza Episcopale Austriaca. Il 16 giugno 2020 è stato sostituito in questo incarico da Mons. Franz Lackner, Arcivescovo di Salisburgo. Il 15 luglio ha rilasciato un’intervista ai giornali cattolici austriaci.
Il cardinale Schönborn ha parlato della dura realtà delle “uscite dalla Chiesa”. “C’è un fenomeno che colpisce la Chiesa in tutto il mondo e specialmente qui in Austria: sono quelli che silenziosamente ci voltano le spalle alla Chiesa”, ha dichiarato l’arcivescovo di Vienna.
La crisi della Chiesa si sta intensificando in Europa, specialmente nel mondo di lingua tedesca. Un recente sondaggio rivela che il 30% dei cattolici in Germania sta pensando di lasciare la Chiesa. Tuttavia, il numero di cattolici sta aumentando leggermente in tutto il mondo, specialmente in Asia e Africa.
In Austria, 67.583 persone hanno lasciato la Chiesa Cattolica nel 2019. Nel 2018, il numero era di 58.807, con un aumento del 14% in un anno. Attualmente vivono in Austria 4,98 milioni di cattolici per una popolazione di 8,86 milioni. I cattolici rappresentano quindi il 56,2% della popolazione.
La libertà di apostatare
Il cardinale Schönborn ha aggiunto: “Ma questo fa parte della libertà religiosa. Non siamo una comunità in cui l’appartenenza è imposta. Questa è la libertà che Dio ci ha dato”.
Questa affermazione è contraria alla verità del Vangelo e alla dottrina della Chiesa. Certo, la fede non può essere imposta né le coscienze forzate. Ma non è una questione di libertà. Nostro Signore non aveva paura di dichiarare: “Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato; chi non crede sarà condannato ”(Mc 16:16).
Quindi non c’è libertà religiosa in questo senso. La Chiesa non è un self service in cui si entra e si esce a piacimento. È il luogo della salvezza voluta esplicitamente da Nostro Signore Gesù Cristo.
Certo, è possibile salvarsi al di fuori dei limiti visibili della Chiesa, per coloro che non la conoscono, o ai quali non è stata presentata e predicata rettamente. Ma questa salvezza è molto più difficile da ottenere, secondo l’insegnamento costante della Tradizione.
Quanto a chi lascia volontariamente la Chiesa, con piena cognizione di causa, non può farlo senza colpa sua, quanto si separa da Cristo, unico Salvatore. Quindi, non c’è libertà di apostatare Cristo come suggerisce il cardinale Schönborn. Con tali principi, non c’è da meravigliarsi che i pastori austriaci svuotino le loro chiese. Ne renderanno conto davanti a Dio.
(Sources : CNA Deutsch – FSSPX. Actualités – 24/07/2020)
Quindi, anche l’apostasia dalla vera fede? Detta così, come affermazione generale, è una grande scempiata, religiosamente parlando. La libertà è data ad ogni uomo, perché ogni uomo scelga Dio, secondo come Lui stesso gli si è rivelato . Passare da una fede erronea alla vera fede, è esercizio proprio della libertà, l’unica apostasia religiosa permessa., e doverosa.. Ma oggi in tempi di stordimento generale, questa affermazione è fuori binario: non esiste nessun dio che si possa proporre , ogni idea di dio si pareggia con ogni altra idea di dio: talmente storditi che abbiamo fatto notte fonda intorno a noi: e di notte tutti le vacche si sa sono nere. Il Ratzinger e il cardinale detto, è questo che intendono: dei veri marpioni che dissolvono nel nulla la ricerca di Dio e non tengono in nessun conto la libertà di Dio di fulminarli per la loro apologia della apostasia religiosa, qualunque essa sia. Che è rifiuto dell’idea stessa di Dio, l’idea che possa esistere Dio come Dio è, e che possa pretendere di essere riconosciuto ed adorato per come è.