Dal Martirologio Romano : “A Montpellier, in Francia, la deposizione del beato Rocco Confessore, il quale col segno della Croce liberò dalla peste molte città d’Italia. Il suo corpo fu trasportato a Venezia, e riposto con sommo onore nella chiesa a lui dedicata”.

foto da wikipedia.org
Ave, Roche Sanctissime,
Nobili natus sanguine
Crucis signatus schemate
Sinistro tuo latere.
Rit.: Roche peregre profectus
Pestiferae mortis actus
Curavisti mirifice
Tangendo salutifere.
Ave, Roche Angelice,
Vocis citatus flamine
Obtinuisti deifice
A cunctis pestem pellere.
Rit.: Roche peregre profectus
Pestiferae mortis actus
Curavisti mirifice
Tangendo salutifere.
Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto.
Rit.: Roche peregre profectus
Pestiferae mortis actus
Curavisti mirifice
Tangendo salutifere.
V. Ora pro nobis, Sancte Roche.
R. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.
Oremus
Deus qui beato Rocho per Angelum tuum tabulam eidem afferentem promisisti; ut, qui ipsum invocaverit a nullo pestis cruciatu laederetur: praesta, quaesumus, ut qui eius memoriam agimus, ipsius meritis et precibus a mortifera peste corporis et animae liberemur. Per Christum Dominum nostrum. Amen.
Ave, o Rocco santissimo,
nato da sangue nobile,
segnato da una croce
a sinistra sul tuo petto.
Rit.: Rocco, andando pellegrino,
guarivi coi miracoli
le ferite della peste
con un tocco salutare.
Ave, o Santo angelico,
tu mosso dallo Spirito
ottenevi dal Signore
di salvarci dalla peste.
Rit.: Rocco, andando pellegrino …
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo
Rit.: Rocco, andando pellegrino..
V. Prega per noi, o beato Rocco.
R. Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo.
O Dio che per mezzo dell’Angelo che gli porgeva la tavoletta*, promettesti al beato Rocco che chiunque lo invocasse non sarebbe punto leso dal alcun tormento di peste: da’ a noi che ne facciamo memoria di essere liberati dalla peste del corpo como da quella dello spirito. Per Cristo nostro Signore. Così sia.
* La preghiera si riferisce ad un episodio della vita, o meglio della morte, di san Rocco. Il Santo “pregò il Signore che chiunque, ricordandosi del suo Nome, l’avesse divotamente invocato e pregato, per la sua immensa Divina misericordia, fosse stato libero ed esente dal morbo micidiale della Peste. Di questa umile ed affettuosa preghiera di S. Rocco si compiacque assai Iddio ed in attestato di averla pienamente a suo riguardo esaudita, gli spedì l’Angelo che gliene riportò autentica scrittura di sicurezza, espressa a lettere di oro, sopra di una tavoletta in questi termini: Quelli che saranno feriti di Peste ed imploreranno Rocco, ricupereranno la sanità”.