In traduzione nostra riprendiamo da lifesitenews.com parti di un articolo (titolo originale WATCH: Dancer invokes pagan spirits during ceremony at Australian deacon’s ordination) che ci informa circa ai progressi del dialogo interreligioso fra i modernisti e le varie religioni del mondo. Simili culti idolatri non soni così rari in paesi di missione (vedi qui analoghe cerimonie a Papua Nuova Guinea e qui la “messa indù” dei Gesuiti dell’India) ed in America Latina. L’intronizzazioni in Vaticano della Pachamama ed ancor più lo sbocco panteista del modernista sono alla base dello scempio.

MILTON, New South Wales, Australia, 8 settembre 2020 (LifeSiteNews) – Gli spiriti pagani sono stati invocati tramite tamburi, canti e una danza rituale prima della messa di ordinazione di un diacono sposato in Australia.
Philip e Bee Butler hanno cantato e Philip ha ballato: un rituale che hanno chiamato “Welcome to Country” prima della messa serale del 28 agosto nella parrocchia cattolica di St. Mary Star of the Sea a Milton (NSW, Australia).
In precedenza Philip Butler ha dichiarato che lui e sua moglie sono membri del popolo Budawang della nazione Yuin.
In un’introduzione al rito aborigeno, Philip Butler ha dichiarato che lui e la sua famiglia fossero orgogliosi di accogliere Justin Stanwix, l’ordinando, nella loro comunità. Ha detto inoltre che le loro canzoni e la loro danza avrebbero chiesto a spiriti, uccelli e animali di “prendersi cura di tutti noi e tenerci al sicuro”.
Dopo la prima canzone, Butler ha ballato davanti all’altare, cantando e sbattendo bastoni e sonagli insieme.
“Ho chiesto la protezione dall’aria, dalla terra e poi dall’oceano”, ha spiegato quando è tornato all’ambone.
“E poi la danza per chiamare gli spiriti di tutti gli animali a prendersi cura di tutti noi e tenerci al sicuro.”
Il breve discorso di Butler è stato accolto con applausi e seguito dall’inno di ingresso, “The Power of the Spirit” dell’australiano Paul Mason.
Durante la messa, Brian G. Mascord, il vescovo della diocesi di Wollongong ha invitato Butler a unirsi a lui per purificare la congregazione. Mentre il vescovo aspergeva i fedeli con l’acqua santa, Butler lo seguiva con un cesto di erbe fumante.
Secondo le tradizionali credenze aborigene australiane, il fumo di alcune piante può scacciare gli spiriti maligni.
La messa è stata pubblicata su Youtube, dove un numero di spettatori ha espresso indignazione.
“Perché, oh perché la purificazione col fumo pagana è stata accolta in una cosiddetta Chiesa Santa e Consacrata? Questo Vescovo non crede in Dio né nella Sua santa Chiesa? ” ha chiesto un p. Neivandt.
Il vescovo Mascord ha detto a LifeSiteNews via e-mail che il “Benvenuto nel Paese” non era un rito religioso, ma un rituale culturale di “rispetto e accoglienza dei visitatori nella terra dei proprietari tradizionali”. “Fa parte delle culture aborigene e degli isolani dello Stretto di Torres da decine di migliaia di anni. Gli elementi essenziali per accogliere i visitatori e offrire un passaggio sicuro rimangono in vigore fino ad oggi”, ha scritto Mascord. Un “Benvenuto nel Paese” si verifica all’inizio di un evento formale e può assumere molte forme, inclusi canti, balli, cerimonie col fumo o un discorso in lingua tradizionale e/o inglese”, ha continuato. Il vescovo ha aggiunto che il rito aveva salutato sia San” [virgolette nostre] Giovanni Paolo II che Papa Benedetto XVI durante la loro visita in Australia.
[…]
Nel dicembre 2019 anche il festival della gioventù cattolica organizzato dalla Conferenza episcopale cattolica australiana (ACBC), ebbe inizio con una cerimonia di “Benvenuto nel Paese”. Alla sua conclusione, l’oratore ha detto: “Possano tutti gli dei benedirvi e che tutti i nostri spiriti vi diano la pelle d’oca, non solo oggi ma per il resto della vostra vita, e sappiamo che siamo sulla strada giusta”.
In seguito un commentatore cattolico ha detto a LifeSiteNews che iniziare un festival della gioventù cattolica con una benedizione degli “dei” dovrebbe essere scioccante, ma non lo è grazie alla comparsa della “Pachamama” andina in Vaticano.
“E non può essere una sorpresa che questo festival è iniziato con un ‘Benvenuto nel Paese’, che è davvero il rituale pubblico più centrale e moderno della religione pagana, animista e panteista praticata prima che il cristianesimo arrivasse in Australia”, ha detto Bernard Gaynor, un laico cattolico e commentatore di spicco.
“Viviamo in un momento di crisi per la Chiesa. I giovani hanno bisogno di insegnamento e leadership chiari. Invece vengono incoraggiati ad abbandonare i principi centrali della fede “, ha continuato.
“È davvero uno scandalo terribile che questo festival cattolico si sia aperto nel modo più anticattolico possibile”.