a cura di Piergiorgio Seveso

Nato a Moulins il 6 dicembre 1826, terzogenito di un barone del’Impero francese, fu battezzato dal prozio Hugues de la Tour d’Auvergne-Lauraguais, vescovo di Arras. Avviato alla carriera ecclesiastica, sacerdote nel 1849, fu vicario generale della diocesi di Arras, poi uditore di Rota a Roma.
Nel 1861, su sollecitazione di Napoleone III, fu promosso arcivescovo coadiutore di Bourges, arcivescovo titolare di Colossi ed infine Arcivescovo di Bourges a pieno titolo.
Assistente al Soglio, ufficiale della Legione d’Onore, partecipò al Concilio Vaticano con netta posizione ultramontana. Morì il 17 settembre 1879.

Estratti da un discorso tenuto il 22 giugno 1870 al Concilio Vaticano

«[…]Quando si trattò di accogliere la Bolla Vineam Domini Sabaoth, i gallicani vollero agire altrimenti e sottoporre ad esame quella bolla, quella costituzione ma Clemente XI non tralasciò di redarguirli con parole veementissime. Mi sia lecito leggere queste parole: “Chi vi ha costituito giudici sopra di Noi? Spetta forse agli inferiori discutere l’autorità dei superiori ed esaminare i loro giudizi? Sia detto con vostra pace, venerabili fratelli, questa cosa non è per nulla tollerabile. Interrogate i vostri antichi predecessori e vi diranno che ai vescovi non spetta discutere i decreti della Sede apostolica ma applicarli”.
[…] Né si dica che da queste cose che impugnano il Gallicanesimo, venga colpita anche la Francia: sono due cose assolutamente diverse. Io sono francese e non sono per nulla gallicano e molti altri potrebbero dire la medesima cosa. Questa identificazione va rifiutata assolutamente. E in questi ultimi tempi tanto fortemente, tanto strenuamente la nostra chiesa ha combattuto per la fede cattolica, non quella gallicana [vivi segni di approvazione da parte di molti vescovi].
E se un tempo la Chiesa di Francia patì carcere, esilio e morte, non perchè legata ad una falsa dottrina particolare ma perché figlia primogenita della Santa Sede, anche in quei tempi orribili non si dimenticò mai della madre e della voce della madre, né se ne dimenticherà oggi. […]»

Figure già trattate sul sito (sono escluse le innumerevoli figure trattate sulla pagina Facebook)
Monsignor Beniamino Socche 
Don Juan de Ribera
Giuseppe II di Costantinopoli
Monsignor Florentino Asensio Barroso
Monsignori Pierre-Louis de La Rochefoucauld-Bayers, François-Joseph de La Rochefoucauld-Maumont e Jean-Marie du Lau d’Alleman
Monsignor Giuseppe Melas
Monsignor Alessandro Domenico Varesini
San Giosafat Vescovo e Martire
Monsignor Salvator Angelo Maria Demartis O.Carm.
Mons. Francesco Zunnui Casula
Mons. Tommaso Michele Salzano O.P.
Monsignor John Mc Evilly
Fray Ezequiél Moreno y Díaz
Monsignor Josep Caixal i Estradé
Monsignor Pál Tomori
Monsignor Gerardo de Proença de Sigaud
Monsignor Pietro Doimo Maupas
Monsignor Fra’ Bonfiglio Mura
Mons. Emanuele Marongiu Nurra