Dal sito del Distretto Italiano della Fraternità Sacerdotale San Pio X le riflessioni di Santi e mistici sui misteri gloriosi del Santo Rosario.


1° mistero glorioso: la Resurrezione
“La notte densa e oscura è stata debellata e l’odiosa morte condannata all’oscurità, la vita irrompe nel mondo e tutto trabocca di luce perenne e quanti nascono entrano in possesso del mondo nuovo, il Cristo, generato prima dell’aurora, risplende per tutti, immortale e più grande del sole. Perciò a noi che crediamo in Lui si avvicina sfolgorante il giorno senza tramonto, la mistica Pasqua già prefigurata e celebrata dalla legge. La Pasqua, mirabile opera della forza onnipotente di Dio, è davvero la festa e il legittimo memoriale perenne.“ (Omelia attribuita a sant‘ Ippolito)

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Gaspar de Palencia, Resurrección (tabla de retablo) Valladolid, Museo Nacional de Escultura .
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2° mistero glorioso: l’Ascensione
Vedete, figli miei, bisogna riflettere che abbiamo un’anima da salvare e una eternità che ci aspetta. La fede può tutto. Mio Dio dateci la fede e vi ameremo di tutto cuore” (San Giovanni Maria Vianney)

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Miniatura dell’Ascensione dal Sacramentario di Drogon (IX sec., Bibliothèque Nationale de France)
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3° mistero glorioso. La discesa dello Spirito Santo
“Il Signore concedendo ai discepoli il potere di far nascere gli uomini in Dio diceva loro, andate ammaestrate tutte le nazioni battezzandole nel nome del Padre e del figlio e dello Spirito Santo. Luca narra che questo Spirito dopo l’Ascensione venne sui discepoli nella Pentecoste con la volontà e il potere di introdurre tutte le nazioni alla vita e alla rivelazione del nuovo testamento. Perciò il Signore promise di mandare Lui stesso il paraclito per renderci graditi a Dio. Infatti come la farina non si amalgama in un’unica massa pastosa nè diventa un unico pane senza acqua, così neppure noi, moltitudine disunita, potevamo diventare un’unica Chiesa in Cristo Gesù senza l’acqua dello Spirito che scende dal cielo!“ (Sant‘ Ireneo)

Arazzo della Pentecoste, Cappella Paolina, Vaticano.


4° mistero glorioso: l’Assunzione
L’amore divino ha raggiunto nel cuore di Maria la maggiore intensità, di modo che non poteva più essere ristretto in creatura mortale. Allora l’anima beata di Maria, come colomba cui vengono spezzati i lacci, si dissolse dal suo santo corpo e volò nel seno del suo Diletto. Gesù che regnava in Cielo coll’umanità santissima, che aveva preso dalle viscere della Vergine, volle che pure la Madre Sua non solo con l’anima, ma anche col corpo si riunisse a Lui e dividesse appieno la Sua gloria. Quel corpo che neppure un istante era stato schiavo del demonio e del peccato, non lo doveva essere neppure nella corruzione. (Padre Pio da Pietrelcina)

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Nicola Filotesio, Assunzione, 1516, Pinacoteca Vaticana
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5° mistero glorioso: l’incoronazione di Maria santissima
«Mi limiterò a raccomandarvi che recitiate il Rosario con devozione e che non lasciate mai passar giorno senza recitarlo, specialmente quando si dice in comune, la Madonna vuole che la onoriamo sotto il titolo di Maria Ausiliatrice: i tempi corrono così tristi che abbiamo bisogno che ci aiuti a conservare e difendere la fede cristiana» (San Giovanni Bosco)

Diego Velazquez, Coronación de la Virgen, 1635-1648, Museo Nacional del Prado, Madrid
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