[foto da vaticannews.va]
“Il Santo Padre ha nominato Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Marcello Semeraro, finora Vescovo di Albano e Segretario del Consiglio di Cardinali per aiutare il Santo Padre nel governo della Chiesa Universale e per studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica “Pastor Bonus” sulla Curia Romana” (Bollettino di rinunce e nomine).
Il posto era stato lasciato vacante dal dimissionario Becciu, così il “moralizzatore” Bergoglio ha pensato bene di porvi un prelato vicino alle istante dei cristiani LGBT, ossia quelle persone che vorrebbero coniugare la fede cristiana e le teorie dell’omosessualismo e del gender. Radio Spada si è occupata varie volte di questo fenomeno, per esempio a riguardo delle veglie contro l’omofobia.
Della pericolosa apertura, se non adesione, del Semeraro a questa sorta di catto-gay pride è testimoniata del resto da fonti non sospette quali Avvenire che nell’ottobre del 2018, in un articolo dall’iconico titolo Per una pastorale inclusiva. «Lgbt? Per accogliervi conta che siate cristiani», riportava l’intervento (il cui testo è reperibile qui nel sito della diocesi) del neo Prefetto al al V Forum Italiano dei Cristiani LGBT tenutosi ad Albano Laziale.
“Da tutti gli interventi [del Forum, ndRS] – scriveva l’organo della CEI – è emersa l’urgenza di un approfondimento antropologico, biblico e teologico del fenomeno omosessualità; la necessità – anche sulla base di quanto sollecitato da Semeraro – di una pastorale inclusiva e non più di nicchia, oggi promossa e realizzata in modo quasi carbonaro per difendersi dai possibili attacchi di chi non perde l’occasione per stracciarsi le vesti e gridare allo scandalo; l’opportunità che le comunità cristiane vivano l’accoglienza e l’effettivo riconoscimento della dignità personale dei figli di Dio nelle forme concretamente possibili, ma senza mai perdere di vista la logica del discernimento”. La solita volontà di adattarsi al mondo, di trovare nuove vie, quando la Via è una, è Gesù Cristo. Lo stesso Cristo che ha già dato tutte le risposte sulla problematica in questione, risposte che basta solamente accettare.