A rettifica di quanto emerso sugli organi di informazione, la diocesi di Assisi chiarisce che:

Per quanto riguarda alcune notizie improprie che stanno girando sui media, il vescovo comunica che non risponde a verità che il corpo del prossimo beato sia stato trovato incorrotto. “All’atto dell’esumazione nel cimitero di Assisi, avvenuta il 23 gennaio 2019 in vista della traslazione al Santuario,  – spiega monsignor Sorrentino – esso fu trovato nel normale stato di trasformazione proprio della condizione cadaverica. Non essendo tuttavia molti gli anni della  sepoltura,  il corpo, pur trasformato, ma con le varie parti ancora nella loro connessione anatomica,  è stato trattato con quelle  tecniche di conservazione e di integrazione solitamente praticate per esporre con dignità alla venerazione dei fedeli i corpi dei beati e dei santi. Un’operazione che è stata svolta con arte e amore. Particolarmente riuscita la ricostruzione del volto con maschera in silicone.  Con specifico trattamento è stato possibile recuperare la reliquia preziosa del cuore che sarà utilizzata nel giorno della beatificazione”.


Imma gine in evidenza: Assisi, San Rufino, I, Sailko / CC BY-SA.