Dal Breviario Romano riprendiamo i passi di un Sermone di san Bernardo sugli Angeli Custodi.
da divinumofficium.com


Luis Juárez, El Angel de la Guardia, XVII sec, Museo Nacional de Arte, Ciudad de Mexico
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«Ha dato ordine ai suoi Angeli per te» (Sal 90,11). Meravigliosa degnazione, e tenerezza di carità veramente grande! Difatti: Chi? a chi? per chi? che cosa ha ordinato? Consideriamolo attentamente, fratelli, e fissiamocelo bene in mente questo ordine sì importante. Chi ha dato l’ordine? di chi sono gli Angeli? a chi obbediscono essi? la volontà di chi eseguiscono? «Egli ha dato ordine ai suoi Angeli per te, che ti custodiscano in tutte le tue vie» (Sal 90,11). Né indugiano, anzi ti portano nelle loro mani. La sovrana Maestà dunque ha ordinato agli Angeli, e ai suoi Angeli. Cioè a quegli spiriti sublimi, altrettanto beati che vicini a lui e uniti e veramente famigliari, ha dato ordine per te. Chi sei tu? «Cos’è l’uomo che tu ti ricordi di lui? o il figlio dell’uomo da farne conto?» (Sal 8,5; 143,4). Come se «l’uomo non fosse putredine, e il figlio dell’uomo un verme!» (Gb 25,6). Ma qual ordine pensi ch’egli abbia dato per te? Che ti custodiscano.
Quanto rispetto ti deve imprimere questa parola, quanta devozione ispirare, quanta confidenza infondere ! Rispetto per la sua presenza, devozione per la benevolenza, confidenza per la custodia. Cammina con cautela, perché gli Angeli, secondo ch’è stato loro ordinato, ti accompagnano in tutte le tue vie. In qualsiasi dimora, in qualsiasi angolo, porta rispetto al tuo Angelo. Tu non osare in sua presenza ciò che non oseresti davanti a me. Dubiti forse della sua presenza, perché non lo vedi? Che faresti se lo udissi? che se lo toccassi? che se lo sentissi? Bada che non soltanto colla vista si comprova la presenza delle cose.
Pertanto, fratelli, amiamo in Dio con tenero affetto i suoi Angeli, coi quali dobbiamo essere un giorno suoi coeredi, e che intanto il Padre ha posto accanto a noi come guide e protettori. Di che temere con tali custodi? Essi non possono essere né superati né sedotti, e meno ancora possono sedurci, essi che ci custodiscono in tutte le nostre vie. Sono fedeli, sono prudenti, sono potenti: di che paventiamo? Basta che li seguiamo, siamo attaccati ad essi, e allora saremo sotto la protezione del Dio del cielo. Ogni volta dunque che ti senti stretto da violenta tentazione e minacciato da grave tribolazione, invoca il tuo custode, la tua guida, il tuo aiuto nella necessità e nella tribolazione; gridagli forte e digli; «Signore salvaci, siamo perduti» (Mt 8,25).