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La zuppa dei santi è il piatto di Ognissanti e del giorno dei morti in molti paesi del Piemonte. E’ una ricetta antica che nasce nella zona del Canavese. La ricetta originale è preparata con il cavolo di Montalto Dora, una varietà locale a foglie ricciute. Nel borgo di Montalto Dora si tiene addirittura una sagra dedicata a questa zuppa, nel mese di novembre, periodo in cui il cavolo verza è pronto per essere raccolto. Del resto, fin dai tempi più remoti erano note le proprietà curative dei vari tipi di cavolo, che venivano utilizzati soprattutto nella cura di ulcere, ferite e affezioni respiratorie.

Ci sono delle varianti locali e familiari della zuppa dei santi, che prevedono la salsiccia, oppure il sugo di pomodoro, il ragù o la cipolla; qualcuno usa anche un mix di spezie per insaporirla. Gli ingredienti fondamentali di questa zuppa sostanziosa, però, sono la verza, ingrediente di stagione, il pane raffermo ed il formaggio. Inoltre, a tavola non devono mancare le castagne ed il vino. Tutto questo ben di Dio deve essere in quantità tale da poterne lasciare una porzione per i defunti, che visiteranno la casa mentre la famiglia si riunisce in preghiera.

La zuppa dei santi, o zuppa dei morti, è detta anche “supa ad coi” o “supa ‘d coj” o “supa ‘d pan e coj”.

La ricetta è tratta dal libro “Santa Pietanza” di Lyidia Capasso e Giovanna Esposito.

DOSI: 4 persone

DIFFICOLTA’: Bassa

PREPARAZIONE: 15 minuti

COTTURA: 30 minuti

COSTO: Medio

INGREDIENTI:

  • 150 g circa di pane raffermo tagliato a fette sottili
  • 150 g di toma tagliata a dadini
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 1 verza da circa 700 g
  • 500 ml di brodo di carne
  • 1 filo di olio EVO
  • Burro q.b. (per la teglia)

PREPARAZIONE:

Per preparare la zuppa dei santi, per prima cosa pulite la verza eliminando le foglie esterne se rovinate; eliminate il gambo centrale, tagliatela in 8 spicchi e lavateli in abbondante acqua fredda, dopodiché scolateli, asciugateli e tagliateli grossolanamente a strisce. Poi fate stufare, a fuoco basso, la verza per una decina di minuti, in un tegame con l’olio caldo, coprendo con un coperchio. Quindi, lasciatela raffreddare.

Poi imburrate una teglia e ricopritene il fondo con uno strato di pane. Poi fate uno strato di verza, spolverizzate con un cucchiaio di parmigiano grattugiato e aggiungete metà della toma. Quindi, ricoprite con un altro strato di pane, poi con uno di verza e terminate con il restante parmigiano ed il resto della toma.

A questo punto, bagnate con il brodo ed infornate a 180° (io ho usato la funzione statica) per circa 20 minuti.

Prima di servire, lasciate riposare la zuppa per qualche minuto.

Alla prossima ricetta,