Luca Giordano, San Gregorio Magno prega la Madonna per le anime del Purgatorio,
[foto da artnet.com]


Continuiamo la pubblicazione a puntate dell’opera “Il dogma del Purgatorio” del Padre F. S. Schouppe della Compagnia di Gesù nella traduzione italiana del sacerdote Antonio Buzzetti, stampato a Torino nel 1932 con le debite approvazioni ecclesiastiche. Come nostro solito protestiamo che, in conformità ai decreti di Urbano VIII, salvo i dommi e le dottrine e tutto ciò che la Santa Apostolica Sede ha definito, in tutt’altro non intendiamo prestare né richiedere altra fede che l’umana.

La cristiana limosina, quella misericordia che Gesù Cristo tanto raccomanda nel Vangelo, non comprende soltanto i soccorsi corporali dati agli indigenti, ma ancora tutto il bene che si fa al prossimo, lavorando per la sua salute, sopportandone i difetti, perdonandone le offese. Tutte queste opere di carità possono essere offerte a Dio per i defunti e contengono un grande valore soddisfattorio.
Riferisce S. Francesco di Sales che a Padova, ove fece parte dei suoi studi, regnava una detestabile costumanza: i giovani si divertivano a percorrere durante la notte le strade della città, armati d’archibugi, e gridando a quelli che incontravano: Chi va là? Bisognava loro rispondere, altrimenti sparavano, e molte persone furono in tal modo ferite od uccise.
Ora successe una sera, che uno scolaro, non a vendo risposto alla domanda, fu colpito da una palla alla testa e cadde morto. L’autore di quel colpo, preso da spavento, la diè a gambe e si rifugiò in casa d’una buona vedova che conosceva, ed il cui figlio era suo compagno di studio. Piangendo, confessò d’aver ucciso uno sconosciuto, e la supplicò di dargli un asilo nella sua casa. Mossa da compassione, la donna rinchiuse il fuggitivo in un gabinetto, ove gli ufficiali della giustizia non potessero raggiungerlo.
Non era passata una mezz’ora, che alla porta si udì un tumultuoso fracasso: si portava un cadavere, e questo fu messo sotto gli occhi della vedova. Ohimè! era il suo figlio stato ucciso, e l’uccisore era nascosto nella sua casa. Fuori di sé, la povera vedova mandava lamentevoli grida, ed essendo entrata nel nascondiglio dell’assassino, «Infelice! esclamò, che vi fece mio figlio, per averlo sì crudelmente ucciso?» Il colpevole, riconoscendo d’aver ucciso il suo amico, si mise anch’egli a gridare, a strapparsi i capelli, a contorcersi le braccia per la disperazione. Poscia, gettandosi in ginocchio, chiese perdono alla sua protettrice, e la supplicò di darlo nelle mani del giudice per espiare un sì orribile delitto.
Quella madre desolata non dimenticò in quel momento d’essere cristiana: l’esempio di Gesù Cristo, che perdona ai suoi carnefici, le ispirò un atto eroico. Rispose che ove chiedesse perdono a Dio e mutasse vita, lo lascerebbe andare e s’opporrebbe ad ogni inseguimento contro di lui.
Fu a Dio tanto gradito quel perdono da volerne dare alla generosa madre una luminosa testimonianza: permise che le apparisse l’anima di suo figlio tutta gloriosa, dicendole che andava a godere dell’eterna beatitudine. « Madre mia, disse quell’anima beata, in vista del perdono che voi concedeste, fui liberata dal Purgatorio, dove, senza il soccorso che in tal modo m’avete procurato, per lungo tempo sarei stata ritenuta».


FONTE purgatorio.altervista.org


Il dogma del Purgatorio – Il Purgatorio nel disegno di Dio.
Il dogma del Purgatorio – Luogo del Purgatorio (1)
Il dogma del Purgatorio – Luogo del Purgatorio (2)
Il dogma del Purgatorio – Luogo del Purgatorio (3)
Il dogma del Purgatorio – Pene del Purgatorio: loro natura e rigore.
Il dogma del Purgatorio – Pene del Purgatorio: pena del danno.
Il dogma del Purgatorio – Pene del Purgatorio: pena del senso: tormento del fuoco e tormento del freddo.
Il dogma del Purgatorio – Pene del Purgatorio. Varie testimonianze
Il dogma del Purgatorio – Pene del Purgatorio. Il religioso ammalato.
Il dogma del Purgatorio – Pene del Purgatorio. Testimonianze di Sante
Il dogma del Purgatorio – Pene del Purgatorio: diversità di esse.
Il dogma del Purgatorio – Pene del Purgatorio: loro durata (1)
Il dogma del Purgatorio – Pene del Purgatorio: loro durata (2)
Il dogma del Purgatorio – Materia delle espiazioni nel Purgatorio.
Il dogma del Purgatorio – Materia delle espiazioni nel Purgatorio: vanità e peccati di gioventù.
Il dogma del Purgatorio – Materia delle espiazioni nel Purgatorio: lo scandalo e l’immortificazione.
Il dogma del Purgatorio – Materia delle espiazioni nel Purgatorio: la tiepidezza.
Il dogma del Purgatorio – Materia delle espiazioni: negligenza nella santa Comunione.
Il dogma del Purgatorio – Materia delle espiazioni: mancanza di rispetto nella preghiera.
Il dogma del Purgatorio – Materia delle espiazioni: immortificazioni della lingua.
Il dogma del Purgatorio – Materia delle espiazioni: mancamenti di giustizia
Il dogma del Purgatorio – Materia delle espiazioni: peccati contro la carità.
Il dogma del Purgatorio – Materia delle espiazioni: mancanza di carità e di rispetto al prossimo.
Il dogma del Purgatorio – Il Purgatorio mistero di misericordia
Il dogma del Purgatorio – La confidenza
Il dogma del Purgatorio – Consolazioni delle anime (1)
Il dogma del Purgatorio – Consolazioni delle anime (2)
Il dogma del Purgatorio – Soccorsi concessi alle anime: i suffragi.
Il dogma del Purgatorio – Soccorsi concessi alle anime: la santa Messa.
Il dogma del Purgatorio – Soccorsi concessi alle anime: la santa Messa (2)
Il dogma del Purgatorio – Sollievo delle anime: potenti effetti della Messa.
Il dogma del Purgatorio – Sollievo delle anime: liturgia della Chiesa.
Il dogma del Purgatorio – Sollievo delle anime: le messe pei defunti.
Il dogma del Purgatorio – Sollievo delle anime: la preghiera.
Il dogma del Purgatorio – Sollievo delle anime: il digiuno, la mortificazione, la Comunione e la Via Crucis.
Il dogma del Purgatorio – Sollievo delle anime: la limosina.