Volentieri presentiamo ai lettori questa simpatica intervista con Monica Gibertoni di NonSoloBigotte.



RS: Ciao Monica, “Non Solo Bigotte” è nato da poco (aprile 2020) ma ha già destato attenzione. Detto in poche battute, di che cosa si tratta? 

MG: Ciao! Eh già, a me sembra passato molto tempo, ma questo progetto, nato da me, Giulia e Ilaria, ha solo pochi mesi di vita. Si tratta di un blog (ora anche pagina Facebook e Instagram) rivolto principalmente a donne cattoliche; si parla di fede ovviamente, ma anche del quotidiano: ricette, economia domestica, moda, con un occhio particolare alla modestia nel vestire. Senza cadere nei personalismi, nonsolobigotte vuole essere di aiuto e ispirazione verso la santità personale e famigliare.

RS: Tu stessa ti occupi di artigianato, come avevamo avuto modo di mostrare qui ai nostri lettori un paio di anni fa. Hai delle novità da segnalarci nella tua attività? 

MG: Sì, ho rinnovato la mia offerta di articoli con un nuovo catalogo aggiornato, in particolare con tanti veli muliebri. Su richiesta invece gonne modeste (su misura e con tante belle stoffe tra cui scegliere) e tabarri tradizionali, per un inverno reazionario.

RS: Torniamo a “Non solo bigotte”: il mondo online era già popolato di siti “femminili”, di profili social, di “influencer” che trattano in senso lato questi argomenti. Che cosa vi differenzia? 

MG: Questo progetto non è nato per sentirci migliori di altre, o metterci in mostra. A nostro parere mancava, nel panorama virtuale italiano in particolare, un taglio femminile e cattolico, che facesse riferimento ai valori tradizionali, applicati alla realtà moderna.

RS: Quale accoglienza avete avuto? Qual è il messaggio secondo te più “ostico” da far passare?

MG: in generale l’accoglienza è stata ottima, ci arrivano spesso messaggi di incoraggiamento, e di donne che grazie al nostro piccolo contributo si sono decise a cambiare vita. Come sempre però, quando ci si schiera in maniera netta, i detrattori si palesano. In particolare abbiamo destato sconcerto parlando dei… pantaloni. Penso che questa reazione sia dovuta al fatto di aver punto sul vivo, su questioni che si sanno essere vere, ma su cui non si vuole lavorare. Quando si parla di cose astratte sono tutti d’accordo, ma quando invece si sottolinea la necessità di coerenza anche nella quotidianità, è lì che si vede la maturità della Fede.

RS: Ora veniamo a una domanda su cui abbiamo un… conflitto di interessi. Da qualche giorno avete lanciato la campagna “Natale Bigotto“, puoi illustrarla ai nostri lettori? 

MG:  Natale Bigotto vuole essere una piccola piattaforma per mettere in vetrina realtà artigiane e in generale cattoliche. Soprattutto in questi tempi di crisi economica è importante sostenere le piccole realtà. Scoprirete oggetti e libri meravigliosi, molto particolari e diversi dal solito scontato pensierino natalizio. Ogni settimana sul nostro blog pubblichiamo un articolo che approfondisce una delle botteghe, tra cui ovviamente la cara e vecchia Radio Spada. Ah, e ogni negozietto ha un codice sconto o omaggio per le bigotte!