
di Guardia Svizzera
in queste ore moltissimi stanno festeggiando la non confermata elezione di Joe Biden, salutandola quale alba di un mondo nuovo di pace, prosperità, tolleranza per tutti, in definitiva di un nuovo ordine mondiale.
Finalmente, dopo quattro anni di buio ed oscurantismo, sembrerebbe giunto un uomo in grado di unire l’America, di ridare la vista ai ciechi, di far camminare gli storpi e chissà che non faccia cessare la pandemia.
A parte i convinti sostenitori democratici, a cui l’ideologia impedisce di leggere la realtà, esiste una nebulosa giubilante che parrebbe aver la sindrome del pesce rosso, incapace di ricordare gli eventi storici, di leggere la realtà. Potremmo, a questo proposito, interrogarci su chi sia questo novello profeta della non violenza e se sia sensato festeggiare sì tanto.
Ci si potrebbe soffermare sulle “abili manovre” con cui il candidato democratico ha garbatamente cercato di carpire la presidenza.
Abbiamo grafici in cui i voti, a suo favore, compiono stranissime traiettorie verticali. Sembrerebbe quasi che qualcuno si sia divertito ad alterare il normale andamento del voto, con manovre degne dei migliori trucchi di Age of Empires.
A quanto pare queste elezioni hanno avuto del miracoloso, essendosi ripetuto quanto ci racconta il Vangelo di San Marco al capitolo 27, 52-53.
Infatti, ci devono essere state diverse risurrezioni dal momento che qualche morto, ha votato, ovviamente per Biden. Per esempio, Frances Reckhow, nata il 6 luglio 1915 e morta nel 2012, ha espresso, per posta, il suo voto al candidato democratico.
Stranamente, il bevitore medio della fiele mainstream, non ricorda di aver gridato allo scandalo, qualche mese prima, per i supposti brogli in Bielorussia da parte del cattivone Lukashenko; lo stesso che si indignava per i brogli di Mugabe in Zimbabwe, richiedendo l’invio dei mitici osservatori delle nazioni unite.
Potremmo anche soffermarci sulla fretta, da parte dei media mainstream, di proclamare vincitore Biden. Tale modalità ci riporta indietro al 2000, alla vicenda Bush – Al Gore, che ovviamente il pesce rosso ha necessariamente dimenticato.
Non ci si sofferma sulle posizioni in ambito morale.
Da buon cattolico adulto, che dialoga e non scaglia la “dottrina come pietre”, Biden è favorevole all’aborto, all’omosessualismo, al gender (recentemente si è espresso favorevolmente per operazioni di cambio di sesso su bambini di otto anni).
Per quanto concerne la geopolitica, Biden è stato un grande diffusore della “rugiada dello spirito” o se preferite dello spirito di Assisi su tutta la terra, essendo stato dal 2009 al 2017 vicepresidente del grande premio Nobel per la pace Barack Obama.
Nel 2011, l’allora garbatissimo vicepresidente, insieme al suo capo, mosso dallo spirito del dialogo e della tolleranza, ha bombardato la Libia, dovendo eliminare il pericolosissimo Gheddafi, il quale reprimeva il “senso religioso” sostenendo le cosiddette e spontanee primavere arabe.
Il risultato di quell’opera mirabile lo possiamo ammirare ogni giorno: instabilità della Libia, innumerevoli partenze di profughi dalle coste libiche.
Sempre negli stessi anni l’amministrazione Obama (Joe Biden vicepresidente) ha ritenuto opportuno di destabilizzare la Siria, affermando a più riprese che fosse “giunto il momento per Assad di farsi da parte, per il bene del popolo siriano”.
A questo proposito, per realizzare questo nobile e sapiente scopo, i compagni di merende (insieme all’allora segretario di stato Hillary Clinton) hanno reclutato, addestrato, finanziato una masnada di assetati e feroci banditi, meglio noti come Isis.
Tale organizzazione criminale si è resa responsabile di svariati attentati in Europa e violenze indicibili in Siria ed Iraq. Per rinfrescare la memoria delle masse esultanti e giubilanti se ne ricorderanno alcuni:
- 13 novembre 2015, Parigi, Francia: una serie di attacchi coordinati in vari punti della città portati a termine da un commando dell’ISIS formato da nove esecutori materiali e da fiancheggiatori uccidono 130 persone e ne feriscono 350. Vengono colpiti da sparatorie a colpi di AK-47 il teatro Bataclan e vari ristoranti e locali nel centro parigino, mentre tre kamikaze si fanno saltare in aria all’esterno dello Stade de France durante l’amichevole di calcio Francia-Germania. Si tratta del peggior attentato mai avvenuto in Francia e il secondo più grave in Europa dopo quelli di Madrid nel 2004;
- 3 giugno 2017, Londra, Regno Unito: un furgone con a bordo tre uomini investe i pedoni sul marciapiede del London Bridge, poi continua il suo percorso verso il Borough Market. I tre uomini, armati di coltelli, scendono e cominciano ad accoltellare i passanti e i clienti dei locali del Borough Market prima di essere uccisi dalla polizia. In totale si contano 11 morti (compresi i 3 terroristi) mentre i feriti sono 48. L’ISIS rivendica l’attentato due giorni dopo.
- 17 agosto 2017, Barcellona, Spagna: un furgone preso a nolo investe la folla lungo la Rambla uccidendo 16 persone, mentre si contano 124 feriti di cui 14 gravi; l’autista riesce a fuggire. Il 18 agosto cinque membri della cellula terroristica responsabile dell’attacco sono fermati dalla polizia a Cambrils: nello scontro rimangono tutti uccisi unitamente a una donna presente sul luogo, mentre sei civili e un poliziotto rimangono feriti. Altri due terroristi risultano essere rimasti uccisi il 16 agosto in un’esplosione accidentale nella loro casa di Alcanar mentre preparavano del materiale esplosivo in vista dell’attentato, mentre 4 sono gli arresti avvenuti nei giorni successivi all’attentato sulla Rambla. L’ISIS rivendica gli attentati tramite Amaq.
Inoltre, possiamo ricordare il video del pilota giordano bruciato vivo dai miliziani dell’Isis.
Invece, il tanto vituperato Trump quali guerre ha condotto?
A parte il vituperabile attacco a Soleimani, ha pacificato Israele ed Emirati Arabi, ha raggiunto un accordo con la Corea del Nord e ritirato le truppe dalla Siria
Pesci rossi fate voi il bilancio, è questa colomba della pace per cui tanto festeggiate?
Se sì o avete la memoria corta o siete moralmente conniventi e complici di tutto questo, tertium non datur.
Fonte immagine: Gage Skidmore CC by 2.0 Wikipedia commons
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