da affaritaliani.it

Il Coronavirus fa paura. Non si spiega diversamente il numero impressionante di bambini nati morti in Italia, +400% rispetto al pre-Covid. Lo certificano due ricerche. Durante la prima ondata, – si legge sul Fatto Quotidiano – molte donne incinte non si sono recate in ospedale per effettuare i controlli prenatali, i famosi monitoraggi, per paura di essere contagiate. Ed è questa, secondo i ginecologi, la prima causa del vertiginoso aumento delle morti fetali. In Italia, fino a quasi il 400% in più. La prima ricerca, quella condotta sulla regione Lazio da Mario Curtis, docente di Pediatria all’Università Sapienza e direttore del reparto Neonatologia del policlinico romano Umberto I. Tra marzo e maggio 2020, i bimbi nati morti nei vari punti nascita della regione sono quasi triplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’anno scorso – prosegue il Fatto – nel nostro Paese i bambini nati morti sono stati 1.070 (con un tasso di morti fetali di 2,4 su 1.000 nascite, secondo l’Unicef: uno dei dati fra i più bassi al mondo, ci sarebbero solo la Norvegia e la Svezia al pari dell’Italia). Ma non è purtroppo un’emergenza solo italiana. Uno studio relativo al St. George university hospital di Londra, e pubblicato sulla prestigiosa piattaforma scientifica Jama, ha registrato durante la pandemia un tasso di morti fetali, stillbirths in inglese, del 9,3 su 1.000 nascite: quattro volte in più del periodo pre-pandemia (2,4 ogni 1.000 nati).

fonte immagine chemichal.it