Dal Sermone 9 di Papa san Leone Magno sulla Natività
La grandezza dell’opera divina eccede, o dilettissimi, e supera grandemente le risorse dell’umana eloquenza: e la difficoltà d’esprimersi nasce proprio là donde sorge la ragione di non tacere. Perché le parole del profeta: «Chi spiegherà la sua generazione?» riguardano non solo la divina essenza di Gesù Cristo Figlio di Dio, ma ancora la sua natura umana. Difatti se non si crede per fede che le due nature si sono unite in una sola persona, la parola non riesce a spiegarlo. E perciò non manca mai materia di lode, perché la facondia di chi loda sarà sempre insufficiente.
Rallegriamoci pertanto di essere impari a parlare di questo grande mistero di misericordia; e se non possiamo penetrare la profondità del mistero della nostra salute, stimiamoci felici di essere vinti dall’immensità di tanto beneficio. Nessuno infatti si avvicina di più alla conoscenza della verità di colui che comprende rimanergli sempre molto da indagare nelle cose divine, anche quando profitta molto. Poiché chi presumesse d’essere giunto là dove tende, non ha già trovato ciò che cercava, sibbene è venuto meno nella sua ricerca.
E affinché non ci turbiamo dei limiti in cui è ristretta la nostra debolezza, ci vengono in soccorso le parole del Vangelo e dei profeti; le quali c’illuminano e istruiscono siffattamente da farci considerare la natività del Signore, nella quale il Verbo s’è fatto uomo, non tanto la celebrazione d’una cosa passata, quanto la visione d’un fatto presente. Difatti quello che l’Angelo annunziò ai pastori che vegliavano alla custodia del loro gregge, è risuonato anche alle nostre orecchie e noi siamo ora a capo del gregge del Signore, perché conserviamo nel fondo del cuore le parole che furono pronunziate da parte di Dio; quasi si dicesse ancora nell’odierna festività: «Vi dò una grande notizia che sarà di grande allegrezza a tutto il popolo, cioè che oggi è nato per noi nella città di David, un Salvatore che è Cristo Signore».
Immagini : Pietro Cavallini, Natività, 1291, Basilica di Santa Maria in Trastevere, Roma [da artepiu.info]