La pizza a sette sfoglie è una torta antica, conosciuta probabilmente fin dal XVII secolo, di origine pugliese (se ne contendono la paternità Cerignola e Orta Nova), che deve il suo nome al fatto che è costituita da sette strati di pasta abbondantemente farciti con frutta secca, canditi e cioccolato. Viene chiamata anche “Pizza di tutti i Santi” e “Pizza a Sette Panni”. Come tutte le ricette tradizionali, ha molte varianti familiari: c’è, infatti, chi aggiunge della confettura, del liquore e altri tipi di frutta secca oltre alle mandorle. Nel 2014 questa torta è stata inserita nell’elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali.

La pizza a sette sfoglie ha una conservazione così lunga che a volte viene preparata ad Ognissanti per essere consumata un po’ alla volta fino a Natale. Alcuni, infatti, dicono che migliori con un lungo periodo di riposo ma se io l’avessi fatta con così tanto anticipo, sicuramente a Natale non ci sarebbe arrivata…

La ricetta della pizza a sette sfoglie è tratta dal libro “Santa pietanza” di Lydia Capasso e Giovanna Esposito. Rispetto alla ricetta originale, che consiglia una tortiera da 28 cm di diametro, io ho dimezzato le dosi e ho usato uno stampo da 21 cm.

DOSI: 8 persone

DIFFICOLTA’: Media

PREPARAZIONE: 1 ora

RIPOSO: 30 minuti

COTTURA: 50 minuti

COSTO: Medio

INGREDIENTI:

Per l’impasto:

  • 250 g di farina 00
  • 25 g di zucchero
  • 25 g di olio EVO
  • 25 g di vino bianco tiepido
  • 25 g circa di acqua tiepida

Per il ripieno:

  • 300 g di mandorle tostate e tritate grossolanamente
  • 200 g di zucchero
  • 175 g di cioccolato fondente tritato
  • 125 g di cedro candito (a cubetti)
  • ½ cucchiaio di cannella
  • Scorza grattugiata di 1 limone

Per la copertura:

  • Olio EVO (per spennellare)
  • Zucchero a velo q.b.

PREPARAZIONE:

Per preparare la pizza a sette sfoglie, per prima cosa impastate gli ingredienti per la sfoglia aggiungendo l’acqua un po’ alla volta; dovrete ottenere un impasto abbastanza sostenuto.

Poi dividetelo in 7 panetti, 2 dei quali un po’ più grandi degli altri, poneteli in una ciotola coperta da un piatto e fate riposare per mezz’ora.

Nel frattempo, mettete in una ciotola le mandorle, il cedro, lo zucchero, la scorza di limone, la cannella ed il cioccolato e mescolate.

Passato il tempo di riposo dell’impasto, stendete uno dei due panetti più grossi tirandolo bene con un mattarello (in alternativa, potete usare una sfogliatrice regolata alla penultima tacca).

Quindi, ungete il fondo della tortiera con un po’ d’olio, adagiate la prima sfoglia, facendo fuoriuscire i bordi, e spennellatela con un po’ d’olio.

A questo punto, ricoprite abbondantemente con il ripieno.

Poi prendete un altro pezzo di sfoglia e tiratelo a velo (se usate la sfogliatrice, regolatela all’ultima tacca) in modo che ricopra solo il fondo della tortiera e non le pareti, ungete e procedete come sopra, per cinque volte.

Terminate con l’ultima sfoglia, che dovrà essere delle stesse dimensioni della prima, e ripiegate i bordi verso l’interno. Quindi, spennellate con l’olio ed infornate in forno preriscaldato (io ho usato la funzione statica) a 160° per circa 50 minuti, o comunque fino a quando la pizza diventerà dorata e si staccherà dalle pareti.

Prima di sformarla, fatela raffreddare molto bene e servitela dopo almeno due giorni (vi confesso che il marito l’ha assaggiata il giorno stesso ed io il giorno dopo) spolverizzata di zucchero a velo.

Alla prossima ricetta,