Quando Venere è nello Scorpione procuratevi la pelle di un topo e bruciatela. Raccogliete attentamente le ceneri e gli altri resti della combustione. Non sarà rimasto molto, ma se avete abbastanza topi è sufficiente.[…]. E lì rimangono, in ciò che è stato distrutto dal fuoco, le corrispondenti forze negative nei confronti della capacità riproduttiva del topo di campo. Prendete la cenere e spargetela su tutto il vostro campo. In alcune zone può essere difficile: potete farlo anche omeopaticamente, non ne avete bisogno di molto
Rudolf Steiner
Non raramente, nella rete, si incappa in citazioni “profetiche”, analisi sociali, ammonizioni mediche e consigli spirituali tratti dalle opere di Rudolf Steiner. Del resto, non pochi ambiti “alternativi” si ispirano direttamente o indirettamente al pensiero dell’autore austriaco.
Ma chi era? In cosa consisteva la base del suo sistema ideale?
Steiner, va chiarito subito, fu il fondatore dell’antroposofia. Citiamo dalla Treccani, grassettature nostre:
Dottrina teosofica alla base di un movimento internazionale promosso da R. Steiner con la fondazione (1913) della Società antroposofica presso il Goetheanum di Dornach (Basilea). Concepisce la realtà universale come una manifestazione divina in continua evoluzione. Anche gli uomini evolvono attraverso innumerevoli reincarnazioni, nello sforzo costante di elevare il proprio spirito, esaurendo il destino che si sono andati preparando con le loro azioni precedenti. L’a. si fonda su una ‘scienza occulta’, vale a dire su una serie di esperienze reali, di ordine psichico e spirituale, che divengono accessibili per coloro i quali applichino i metodi di sviluppo spirituale capaci di porre l’uomo a contatto del mondo soprasensibile. […]
Già con queste righe si potrebbe chiudere l’articolo, con buona pace di tutti. Ma andiamo un po’ oltre, cerchiamo – senza la pretesa di fare una sintesi completa – di gettare lo sgurado un po’ più nel profondo. Sempre dalla stessa fonte, in un altro articolo, Steiner viene descrittto con questi termini:
Segretario generale della sezione tedesca della Società teosofica, ne uscì (1913) per un contrasto con Annie Besant, fondando una società dissidente, detta appunto di antroposofia, che ebbe la sua sede a Dornach in un edificio detto Goetheanum. Propugnava un potenziamento dei mezzi conoscitivi umani mediante pratiche di meditazione e di concentrazione che dovevano portare, attraverso l’ispirazione, fino all’intuizione. La storia era concepita da S. come svolgimento della lotta dualistica tra un Cristo solare e Ahriman. Importante l’influenza sulle sue concezioni del pensiero indiano e della filosofia di Nietzsche e, nel suo primo periodo, della filosofia della natura di Goethe. Si fece inoltre attivo propugnatore delle sue idee in campo pedagogico, dando vita a un’istituzione scolastica privata, le Waldorfschulen.
A qualunque cattolico risulta evidente la totale incompatibilità di questo sistema con la vera Religione di Cristo. E se fin qui si è parlato di (pessimi) principi generali, più curiose – ed è un eufemismo – risultano certe applicazioni dello steinerismo.
Non potendo prendere in esame che qualche piccolo esempio, volgiamo l’attenzione all’agricoltura biodinamica. Il sito di riferimento in Italia non lascia spazio a dubbi:
L’Agricoltura Biodinamica nacque formalmente nel 1924 a seguito di un meeting organizzato da agricoltori tedeschi i quali invitarono Rudolf Steiner, filosofo, ricercatore e fondatore dell’Antroposofia, a divulgare le prime sperimentazioni con le quali veniva cercata una risposta ai problemi emergenti dall’agricoltura chimica allora incipiente. […]. La critica al limite e la parzialità di una tecnologia agraria fondata soltanto sull’applicazione di schemi di natura fisico-chimica emerse con forza tra gli agricoltori. Furono dunque gettate le basi per una concezione, diremmo oggi “olistica” dell’azienda agricola. Una azienda in relazione con l’ambiente circostante, con la Terra intera e infine con il cosmo dei pianeti e costellazioni.
Sembra Querida Amazonia, direte. E, in effetti, sì: gli errori che stanno alla base sono molto simili. Ma l’agricoltura biodinamica è più esplicita.
Riportiamo di nuovo – repetita juvant – la citazione steineriana in apertura di questo breve testo, recuperata da Dario Bressanini:
Quando Venere è nello Scorpione procuratevi la pelle di un topo e bruciatela. Raccogliete attentamente le ceneri e gli altri resti della combustione. Non sarà rimasto molto, ma se avete abbastanza topi è sufficiente.[…]. E lì rimangono, in ciò che è stato distrutto dal fuoco, le corrispondenti forze negative nei confronti della capacità riproduttiva del topo di campo. Prendete la cenere e spargetela su tutto il vostro campo. In alcune zone può essere difficile: potete farlo anche omeopaticamente, non ne avete bisogno di molto
Questo il presunto rimedio per certi animali infestanti. Risulta evidente che siamo di fronte a una pratica grottesca, al limite della stregoneria, ammesso che si voglia prendere sul serio. Ma proseguiamo col Preparato 500, anche qui può bastare una visita su Wikipedia per farsi un’idea:
Il preparato 500 è costituito da letame di vacca infilato nel cavo di un corno proveniente da una vacca che abbia partorito almeno una volta. Il corno, una volta riempito, viene sotterrato per lasciarlo fermentare durante l’inverno. Il composto viene recuperato nei giorni prossimi alla Pasqua, quando ormai si è trasformato in humus e ha perso l’odore del letame, acquisendo quello nobile del sottobosco.
Una nuova citazione di Steiner, riportata sempre da Bressanini:
La vacca ha le corna al fine di inviare dentro di sé le forze formative eterico-astrali, che, premendo verso l’interno, hanno lo scopo di penetrare direttamente nell’organo digestivo. Proprio attraverso la radiazione che proviene da corna e zoccoli, si sviluppa molto lavoro all’interno dell’organo digestivo stesso.
Chiudiamo, inevitabilmente, con la dinamizzazione (vedere qui e qui):
È necessario portare a stretto contatto dell’acqua tutto il contenuto del corno, bisogna cioè mescolare in senso rotatorio la soluzione cominciando dalla periferia, in modo che al centro si crei un vortice il cui apice tocchi quasi il fondo, così tutto si mette in rotazione. Poi si cambia la direzione e si gira in senso inverso, in modo che il tutto giri e faccia un vortice in senso contrario al precedente. Facendolo per un’ora si ottiene una stretta compenetrazione.
Ecco, cari amici, se non volete trovarvi a passare ore rigirando in un secchio d’acqua vecchio sterco di vacca, per creare vortici nella speranza di trarre profitto da forze astrali, state alla larga dal veleno ideologico steineriano, ma tanto.
Immagine in evidenza: corna usate per il Preparato 500, Paul Miller, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons