Volentieri riportiamo un estratto dall’articolo pubblicato il 14 gennaio 2021 sull’agenzia AsiaNews. Immagine dalla medesima fonte.


Qaraqosh (AsiaNews) – Questa mattina i cristiani di Qaraqosh, il più importante centro cristiano della piana di Ninive, nel nord dell’Iraq, hanno celebrato la posa di una statua della Madonna sul campanile della chiesa siro-cattolica della Vergine Maria. Un luogo di culto caro ai fedeli della zona, distrutto dai miliziani dello Stato islamico (SI, ex Isis) durante il periodo dell’occupazione dalla seconda metà del 2014 che lo avevano incendiato e nel avevano devastato tutti i simboli cristiani presenti all’interno. La struttura è stata ricostruita negli ultimi anni grazie agli sforzi e all’impegno di tutta la comunità locale. 

“Il campanile di questa chiesa, la più grande della piana di Ninive, era stato raso al suolo ai tempi della liberazione, con un missile o una bomba, non si sa di preciso” racconta ad AsiaNews don Paolo Thabit Mekko, responsabile della comunità cristiana a Karamles, nella piana di Ninive, nel nord dell’Iraq. “Del campanile – prosegue il sacerdote – era rimasta solo una parte, che è stata ricostruita e, questa è una novità, si è deciso di piazzare sulla sommità una statua della Madonna, come abbiamo fatto noi due anni fa a Karamles”.

La chiesa di Qaraqosh, nome mutuato dall’impero ottomano turco che i cristiani preferiscono chiamare con il nome aramaico di Bakhdida, è dedicata “all’Immacolata, alla purissima” spiega don Paolo, e per questo “al momento della ricostruzione si è voluto mettere anche una statua”. Ad eseguire l’opera, aggiunge, “è stato un artista cristiano locale, uno scultore chiamato Thabit Michael che ha realizzato in passato anche una statua della Madonna per la chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Baghdad”, teatro della strage per mano di al-Qaeda nel 2010.

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