Già mi pare di sentire le vostre voci, le vostre benevole mormorazioni, nelle stanzette, negli anfratti, dai sottotetti con lucernari ove la pandemia e l’”amichevole” confinamento governativo vi (ci) ha segregati in quest’ultimo anno.
“Con tutto quello che sta succedendo, pure il tesseramento per Radio Spada ci mancava!”. E quasi quasi vi viene la tentazione di passare oltre, di “scrollare” come usano dire i millenials sui social di recente conio, di rituffarvi o nel buen retiro domestico, fatto di piccole manie o grandi affetti, oppure nel sempre più difficoltoso agitarsi quotidiano, nel solipsismo degenere e vagamente patologico che insegue sui social network, nei concistori delle chat, nei sinedri della messaggistica, la novità del momento, l’ultima sensazionale e quasi sempre negativa notizia, la catastrofe annunciata, la calamità finale, il complotto esiziale.
Se non siete passati oltre, perdendo una grande occasione, converseremo un poco tra noi. Vi comprendiamo: nulla di quello che provate ci è sconosciuto. Sono stati mesi che hanno alterato e adulterato le nostre vite, strappandoci gran parte di ciò che ci era caro e usuale, mesi che ci hanno rubato talvolta la serenità, la pace, in alcuni casi persino la salute oppure la vita di qualcuno che ci era accanto o che conoscevamo. Una cosa però spero e confido che non ci abbiano strappato: la Fede cattolica romana (integrale o almeno refrattaria alla Rivoluzione) e la necessità della vita cristiana con le sue buone opere. Tra queste buone opere, su un gradino inferiore ma non per questo infimo rispetto le pratiche della cristiana pietà, c’è la Buona Battaglia che è necessariamente Testimonianza e Azione.
Radio Spada è uno di quei luoghi nelle nostre terre ove si può combattere la Buona Battaglia; quasi nove anni di forti iniziative, senza che una sola vera ombra potesse scalfirle, lo stanno a dimostrare, quasi nove anni di attività intensa, febbrile ma assolutamente serena, lo stanno a testimoniare. Potete essere nostri amici nei molti modi in cui un blog e una casa editrice lo consentono e che ben conoscete. Potete però esserlo al sommo grado diventando soci di Radio Spada (quota socio ordinario euro 30, quota socio sostenitore, euro 50, vedere note tecniche in fondo) e se già lo siete, rinnovando l’iscrizione.
Come già vi dicevo l’anno scorso, ben lungi dal ridursi a fatto meramente amministrativo o venale (importante ma secondario) e ben lungi dall’essere una “conta” di simpatizzanti da sciorinare a destra e a manca, il tesseramento può essere il sigillo della nostra amicizia, il segno supremo della condivisione di questa grande battaglia contro la Rivoluzione conciliare, contro i suoi “santi”, contro i suoi portavoce attuali e i suoi reggicoda o sciocchi o malvagi.
Chi si tessera avrà quindi un canale privilegiato di comunicazione col direttivo di Radio Spada per sottoporre proposte d’articoli, suggerimenti librari, per illustrare prospettive d’azione e per segnalare problemi politico-ecclesiali legati al territorio di appartenenza e riceverà da noi un resoconto mensile sulle questioni attualità o di eternità teologica che troverete sull’arazzo del blog radiospadista. Questi resoconti interni, in forma di newsletter, andranno a sostituire le vecchie liste email e saranno dedicate esclusivamente ai soci. Dicevo lo scorso anno e vi prego di soppesare ad una ad una le mie parole, per quanto sia misera la loro fonte: “Dare il nome” ad un’associazione culturale e al contempo cattolica e confessionale è un atto solenne e impegnativo: vuol dire che se ne condividono i fini essenziali, vuol dire che se ne condivide lo spirito, vuol dire che se ne condivide soprattutto lo stile.
Non siamo né una bocciofila, né un ordine monastico, siamo semplicemente un’associazione culturale che si sforza di essere cattolica, in tempi in cui tutto congiura all’opposto. Gli uomini dabbene, i padri e le madri di famiglia vi troveranno quell’ortoprassi culturale e libraria, sicuro rifugio per i loro cari in tempi di grande confusione. Gli anziani testimoni degli anni pionieristici del postconcilio e del carnevale montiniano vi troveranno la consolazione di vedere quel loro combattimento continuare, con modalità diverse, con idee arricchite, con nuove forze e con lena rinnovata. I giovani vi troveranno una ricca messe pedagogica, un nido di fraternità (non massonica ma nemmeno settaria nel senso integristico del termine), una scuola di stile cattolico romano a tutto tondo che faccia di voi dei guerrieri, non delle statue di sale e nemmeno delle goffe e grottesche caricature.
Se ci state, sapete dove trovarci. Altrimenti amici come sempre e come prima.
Piergiorgio Seveso,
Presidente SQE di Radio Spada,
nell’Ottava dell’Epifania 13 gennaio 2021
Qui il collegamento alla pagina con tutte le informazioni pratiche per accedere al Tesseramento.
Immagine in evidenza da Pixabay/Pexels.
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