Non posso contenere gli slanci della gioia, ma ho il cuore sussultante e commosso: e dimentico della mia propria piccolezza, brucio dalla voglia di compiere l’ufficio, o meglio ministero del grande Giovanni: e sebbene io non sia il precursore, pure ne vengo dall’eremo. Cristo riceve dunque il sacramento dell’illuminazione, o piuttosto egli illumina noi col suo fulgore: Cristo è battezzato, discendiamo anche noi con lui per ascendere egualmente con lui.
Giovanni battezza, e Gesù viene a lui, santificando certo anche lui che lo battezza, ma soprattutto per seppellire nelle acque il vecchio Adamo, e innanzi tutto, perché con ciò venissero santificate le acque del Giordano: affinché com’egli era spirito e carne, cosi quelli che sarebbero in spirito battezzati, venissero santificati per la virtù dello spirito e per l’elemento dell’acqua. Il Battista si rifiuta, Gesù insiste. «Io, dice, devo essere battezzato da te». La lucerna lo dice al. Sole, e la voce parla al Verbo.
Gesù esce dall’acqua, traendo seco in certo qual modo e sollevando il mondo sommerso: e vede non già dividersi, ma aprirsi il cielo, che altra volta il primo Adamo aveva chiuso dietro di sé per sé e per noi; così, come era stato chiuso il paradiso terrestre e interdettone l’ingresso con una spada di fuoco. Lo Spirito Santo rende testimonianza: le somiglianze sono in perfetta armonia. La testimonianza viene dal cielo: perché dal cielo è disceso colui, cui lo Spirito rende testimonianza.

Fonte : divinumofficium.com
Immagine : Il Battesimo di Cristo. Arazzi Barberini, Roma, 1644-1656, Jordan Schnitzer Museum of Art, University of Oregon – Eugene, Oregon, USA / commons.wikimedia.org