In data odierna “il Santo Padre ha accettato la rinuncia all’Incarico di Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti presentata da Sua Eminenza Reverendissima il Sig. Card. Robert Sarah“.
L’evento ha ovviamente suscitato tristi reazioni e vive ansie nell’ambiente “conservatore” e “tradizionalista” per la perdita di un Cardinale “amico” in Curia Romana.
Va tuttavia rilevato – e Radio Spada l’ha sempre fatto – che al netto del fatto che il Prefetto emerito abbia varie volte pubblicate celebrato la messa tradizionale e abbia preso varie volte “posizione” (ci sia permesso questo eufemismo) su alcune difformità dell’attuale corso ecclesiale, la sua azione non ha per niente ostacolato la grande marcia del neomodernismo e del programma bergogliano. Anzi …
Ricordiamo infatti la sua firma all’abolizione fattuale del ricordo liturgico della miracolosa traslazione della Santa Casa da Nazareth a Loreto (vedi L’occultamento dei miracoli: dalla Madonna del Buon Consiglio a Loreto); e alla introduzione della becera invocazione Solacium migrantium alle Litanie della Madonna (vedi “Solacium migrantium”. L’immigrazionismo irrompe nelle Litanie Lauretane).
E come dimenticare la difesa (e relativo spettacolino) del celibato ecclesiastico mentre nei Giardini Vaticani si venerava Pachamama (vedi Libro Ratzinger-Sarah. Fraternità San Pio X: “Fallimentare difesa del celibato” – Salvate il soldato Sarah. Operazione-celibato finisce male. Gaenswein: «No a Ratzinger coautore e a firma conclusioni»)?
E chi si scorda gli sperticati elogi di Bergoglio (vedi Sarah manda in tilt i conservatori? «Francesco figlio fedele di S. Ignazio, sintonia Ratzinger – Bergoglio» / Implosioni conservatrici. Card. Sarah: “Non si può citare mia parola contro Papa. Ridicolo opporci”)?
Insomma tante medaglie al merito della instabilità e della pusillanimità!
Tanto fasto che ha trovato il giusto coronamento nella sublime nota della Congregazione del Culto Divino, da lui firmata, in merito al rito delle ceneri anti-covid con l’imposizione delle ceneri senza la formula prescritta. Come se il profferirla fosse veicolo di contagio …
Per tal gloriosa carriera non rimpiangiamo affatto Sarah, né indossiamo le gramaglie. Auguriamo a Sua Eminenza il meglio per il suo futuro: un “meglio” che sia la lotta aperta al modernismo.
In foto : Il Cardinal Sarah inginocchiato sulla tomba di “san” Paolo VI. La devotio modern(istic)a del Cardinale Prefetto del Culto per il gran distruttore del culto cattolico romano.
fonte medias-presse.info
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