l toad in the hole è una ricetta inglese che si prepara soprattutto per la festa di San Giorgio, il 23 aprile ma visto che quest’anno cade di venerdì potrete mangiarla l’indomani. “Toad in the hole” vuol dire “rospo nel buco” ma, tranquilli, non è a base di rospi: si tratta di un secondo piatto a base di salsiccia e yorkshire pudding, una pastella fatta con farina, latte e uova, che si serve con una salsa di cipolla e con delle verdure.

Questo piatto si diffuse nel XVIII secolo, quando le famiglie più povere preparavano degli sformati con tanta pastella e qualche pezzo di carne poco costosa. Il toad in the hole viene citato da Pellegrino Artusi nel 1861 nel libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Attualmente, è un piatto che si prepara anche in occasione della festa di San Giorgio, patrono d’Inghilterra. Questa ricorrenza a Londra si festeggia con una parata in cui degli attori interpretano San Giorgio a cavallo e la fanciulla liberata dal drago.

L’origine del nome di questo piatto non è chiara: nonostante la credenza popolare, non è mai stato preparato usando dei rospi ma il termine sembra riferirsi al modo in cui i rospi attendono la preda nelle tane, facendo spuntare le loro teste nella terra, in un modo simile a quello in cui le salsicce nel toad in the hole fanno capolino attraverso la pastella.

San Giorgio nacque tra il 275 e il 285. Era figlio di un ufficiale romano ed entrò a far parte della guardia del corpo dell’imperatore Diocleziano. Fu educato fin da bambino alla fede cattolica e non la rinnegò nemmeno davanti all’editto dell’imperatore che prevedeva l’arresto dei cristiani. Diocleziano cercò di convincerlo a convertirsi ma San Giorgio rifiutò e venne condannato a morte. Morì nel 303.
Nella Legenda Aurea si narra che salvò una principessa da un drago. Questa leggenda nacque ai tempi delle Crociate e nel Medioevo la lotta di San Giorgio contro il drago divenne il simbolo della lotta del Bene contro il Male e, per questo, la cavalleria vi vide incarnati i suoi ideali, infatti vari ordini cavallereschi ancora oggi portano il suo nome e i suoi simboli.

San Giorgio è molto venerato in tutto il mondo ed è protettore di cavalieri, soldati e cavalli. E’ patrono di molte città italiane, tra cui Campobasso e Ferrara, oltre che d’Inghilterra, Portogallo e Malta. E’ anche protettore della Catalogna: a lui Antoni Gaudì dedicò Casa Batllò a Barcellona. Il culto di San Giorgio proviene dall’Oriente, probabilmente dalla Palestina, dove già nei primi secoli del cristianesimo era onorato come martire.

Ora veniamo alla ricetta, che ho scoperto grazie a Miria del blog dueamicheincucina.it

DOSI: 4 persone

DIFFICOLTA’: Bassa

PREPARAZIONE: 20 minuti

RIPOSO: 1 h

COTTURA: 1 h e 55 minuti

COSTO: Medio

INGREDIENTI:

  • 4 salsicce
  • 2 uova
  • 200 ml di latte
  • 125 g di farina 00
  • 1 cucchiaio di olio EVO
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • 1 rametto di rosmarino

Per la salsa di cipolle:

  • 2 cipolle dorate grandi
  • 2 cucchiai di olio EVO
  • ¼ di cucchiaino di senape in polvere
  • 300 ml di brodo (io ho usato quello vegetale)
  • 1 pizzico di pepe

PREPARAZIONE:

Per fare il toad in the hole, per prima cosa preparate la pastella per lo yorkshire pudding. Iniziate setacciando la farina in una ciotola, dopodiché unite il sale, il pepe e le uova, mescolando con una frusta a mano. Poi aggiungete il latte a filo e mescolate fino ad ottenere una pastella fluida senza grumi. Quindi, copritela con della pellicola trasparente e mettetela in frigorifero per un’ora.

Mentre la pasta riposa, preparate la salsa di cipolle. Versate due cucchiai di olio in una padella, unite le cipolle affettate sottilmente e un pizzico di sale e fate cuocere a fuoco dolce finché non saranno appassite. Poi unite il brodo, la senape e un pizzico di pepe e fate cuocere a fuoco moderato per circa un’ora.

A questo punto, versate un cucchiaio di olio in una pirofila, adagiatevi le salsicce, tagliandole se sono troppo lunghe, bucatele con uno stuzzicadenti e aggiungete un rametto di rosmarino.

Quindi, infornate a 200° (io ho usato la funzione statica) per circa 10 minuti, rigirandole a metà cottura.

Poi togliete la pirofila dal forno, eliminate il rosmarino e versatevi immediatamente la pastella, dopodiché infornate di nuovo per circa 30 minuti, senza mai aprire il forno.

Infine, sfornate e servite con la salsa di cipolle.

Alla prossima ricetta,