Un nuovo capolavoro tratto da due opere di San Giovanni Bosco: il Vademecum Cristiano. Manuale di guerra per essere fedeli a Cristo nella società dell’apostasia, in un’edizione rinnovata curata da Radio Spada.
Nel dare un sottotitolo a questa nuova opera che compendia due importanti libri di San Giovanni Bosco – ovvero il Porta Teco Cristiano e ampie parti de Il Cattolico Provveduto per le pratiche di pietà[1]– le Edizioni Radio Spada hanno optato per queste parole: Manuale di guerra per essere fedeli a Cristo nella società dell’apostasia.
Si tratta infatti di un manuale che raccoglie avvisi, consigli, informazioni e strategie per condurre una battaglia importante: quella contro noi stessi. Sia chiaro, il teatro di questo conflitto non è solo interiore ma si sviluppa anche all’esterno: nelle nostre famiglie, nei luoghi di lavoro, nel gruppo dei nostri amici, nella società in generale. Del resto, Cristo deve regnare sui singoli e sulle nazioni.
Un manuale di guerra dunque, ed inevitabilmente anche un manuale di virilità, nel senso più alto e compiuto del termine. Non si spaventino le donne! Pio XI nel parlare dei meriti di Santa Teresa di Lisieux raccomandava al vescovo di Bayeux: «Dite e fate dire che si è resa un po’ troppo insipida la spiritualità di Teresa. Com’è maschia e virile, invece! Santa Teresa di Gesù Bambino, di cui tutta la dottrina predica la rinuncia, è un grand’uomo»[2]. In questo volume madri, spose e figlie troveranno parole preziose, dunque si sentano coinvolte al pari degli uomini.
Mai come oggi – l’esperienza lo insegna – si sente ragionare di ideali e di lotte, quasi si dovesse spaccare il mondo, quando poi nemmeno si riesce a tenere a freno la lingua dalla mormorazione; quando manca anche solo un abbozzo di ordine nella vita; quando, insomma, si vuol cambiare tutto nella società, cambiando ben poco in sé stessi. Ecco dunque un antidoto tanto generale quanto specifico, collaudato da uno dei grandi santi degli ultimi secoli[3].
Ben coscienti dei nostri limiti, preferiamo tacere e lasciare a lui la parola. Si esprimerà certamente meglio di noi, senza che nessuno possa obiettare sul valore della sua condotta.
Il lettore noterà subito quanto sia frequente nel testo il termine doveri e quanto sia raro il termine diritti: se vorrà andare controcorrente rispetto alla società, gli spunti non mancheranno. Oltre a mille consigli concreti e a tante nozioni in materia religiosa, potrà incontrare una raccolta di preghiere per tutti gli stati e le necessità: dalla preghiera di un giovane studente, a quella di un vecchio, da quella di un ricco che desidera santificarsi nelle sue ricchezze a quella di un povero, da quella di un negoziante che desidera di santificarsi nel suo commercio a quella di un medico, e ancora, di un pubblico impiegato, di un militare, di un agricoltore, di un artigiano, di un padrone, di un viaggiatore, e così via fino alla preghiera per ottenere la pioggia o la serenità del cielo. Si stupiranno i mondani, ma la preghiera si occupa di tutto perché tutto può essere affrontato con la preghiera.
Coraggio dunque! Caro cristiano che hai per le mani questo libro, usa i suoi contenuti come una spada e procurerai il meglio – nel tempo e nell’eternità – per te e per i tuoi cari.
>>> Già disponibile: Vademecum Cristiano. Manuale di guerra per essere fedeli a Cristo nella società dell’apostasia <<<
[1] Gli estratti riportati in questa edizione non sempre si susseguono secondo l’ordine di quella del 1868.
[2] Citato in: Chronique du Congrès, Annales de Ste Thérèse de Lisieux, VIII, 1932, p. 237.
[3] Nell’aprire Il Cattolico Provveduto, San G. Bosco annetteva la tipica Protesta dell’Autore: «Per ubbidire ai decreti di Urbano VIII mi protesto che, a quanto si dirà in questo libro di miracoli, rivelazioni, o di altri fatti, non intendo di attribuire altra autorità, che umana; e dando ad alcuno titolo di Santo o Beato, non intendo darlo se non secondo l’opinione; eccettuate quelle cose e persone, che sono state già approvate dalla S. Sede Apostolica».