La pietà del popolo cattolico consacra il mese di maggio a Maria. Per ben celebrare e vivere questo tempo di tenera devozione offriamo ai Lettori alcune preghiere mariane, allegando anche le indulgenze che i Sommi Pontefici hanno concesso.
INDULGENZE PER IL MESE MARIANO
Ai fedeli che nel mese di Maggio assisteranno ad un pio esercizio pubblicamente celebrato in onore della beata Vergine, si concede:
– indulgenza di sette anni in qualsivoglia giorno del mese;
– indulgenza plenaria, alle solite condizioni (confessione, comunione, preghiera secondo le intenzioni del Papa), se avranno partecipato al pio esercizio per almeno dieci giorni.
A coloro che nello stesso mese offriranno in privato preghiere e ossequi di pietà alla beata Vergine Maria, si concede:
– indulgenza di cinque anni una volta in qualsivoglia giorno del mese;
– indulgenza plenaria, alle solite condizioni (confessione, comunione, preghiera secondo le intenzioni del Papa), se quest’atto di pietà si sarà praticato per un mese intero. Dove si celebra la funzione pubblica l’indulgenza plenaria può essere lucrato solo da coloro che non possono prendervi parte per un legittimo impedimento (Secret. Mem. 21 mart, 1815; S. C. Indulg., 18 iun. 1822; S. Paenit. Ap., 28 mart. 1933).
O Maria, Tu che incoronata di stelle, hai per sgabello ai tuoi piedi la luna e siedi sopra i cori degli Angeli, inchina il tuo sguardo a questa valle di affanni e ascolta la voce di chi solo in te pone il suo rifugio e la sua speranza. Tu ora godi le dolcezze infinite del paradiso; ma Tu pure hai provato gli stenti di questo esilio, e perciò sai quanto amari scorrono i giorni a chi vive nel dolore. Tu, sul Calvario, udisti una voce a te nota, che ti disse: «O donna, eccoti in mia vece il tuo figlio», e con quelle parole fosti destinata a Madre dei credenti. E senza di te che sarebbe la vita ai miseri figliuoli di Adamo? Ognuno di essi ha un dolore che lo travaglia, un affanno che l’opprime, una ferita che lo tormenta. E tutti ricorrono a te, come al porto di salute ed alla fonte di ogni ristoro. Quando le onde si sconvolgono in tempesta, volgesi a te il navigante e da te implora la calma. A te ricorre l ’orfana, che, come un flore nel deserto, vedesi esposta al turbine della vita. A te supplicano i poveri, che veggono mancarsi il vitto quotidiano ; ed alcuno non v ’ha che resti privo di soccorso e di consolazione. O Maria, Madre nostra, illumina le menti, intenerisci i cuori, perché quell’amore purissimo, che si riversa dagli occhi tuoi, si spanda d’ogni intorno e produca i frutti stupendi che il tuo Figliuolo procurò spargendo il suo Sangue, mentre Tu sostenevi i più atroci spasimi sotto la sua Croce.
Indulgenza di 500 giorni (Pius X, Rescr. Manu Propr., 24 mart. 1905, exhib., 2 iun. 1905; S. Paenit. Ap., 23 sept. 1936).
Vergine santissima, Madre del Verbo Incarnato, tesoriera delle grazie e rifugio di noi miseri peccatori, noi ricorriamo al vostro materno amore con viva fede, e vi domandiamo la grazia di far sempre la volontà di Dio. Vi offriamo il nostro cuore e vi domandiamo la salute dell’anima e del corpo. Fiduciosi che Voi, nostra Madre amorosissima, ci esaudirete, con viva fede diciamo:
Tre Ave Maria.
Indulgenza di 500 giorni (S. C. Indulg., 11 aug. 1824; S. Paen. Ap., 21 sept. 1935 et 18 iun. 1949)
🔵 Le Litanie Lauretane
🔵 Il Sub tuum praesidium, l’Angelus e il Regina coeli
🔵 La devozione a Maria Immacolata
🔵 Preghiere a Maria Immacolata
🔵 Preghiere a Maria per la conversione degli eretici e degli scismatici
🔵 La devozione a Maria Addolorata
🔵 Preghiera di Pio XII all’Assunta
🔵 Preghiera a Maria Stella del cielo e Stella del mare per essere preservati dalla peste e da ogni epidemia.
🔵 Il Santo Rosario
Fonte: Enchiridion Indulgentiarum, Romae, 1952
Immagine: Giovanni Battista Tiepolo, Madonna del cardellino, 1760, National Gallery of Art, Washington (fonte wikimedia.org)