dal Manuale di Filotea del canonico Giuseppe Riva
I. Glorioso S. Isidoro che, malgrado l’oscurità della vostra condizione, fin dai primi anni, fedelmente rappresentaste nella vostra condotta le virtù eminentissime e la tenerissima divozione a Maria del grande Isidoro vescovo di Siviglia, di cui vi fu nel Battesimo imposto il nome, ottenete a noi tutti la grazia che di niente mai siamo più premurosi che di ricopiare nella nostra vita le speciali virtù di quei Santi che la Provvidenza ci ha assegnati per protettori. Gloria.
II. Glorioso S. Isidoro che, malgrado le censure e le calunnie dei men divoti, non vi raffreddaste mai nella pratica d’assistere ogni mattina al S. Sacrifizio prima di applicarvi ai lavori della campagna che erano a voi affidati, ottenete a noi tutti la grazia di riguardar sempre qual primo fra tutti i nostri doveri la pratica costante di quei pii esercizj che, mentre nutriscono lo spirito coi frutti immarcescibili dell’eternità, chiamano le benedizioni di Dio sui nostri temporali interessi. Gloria.
III. Glorioso S. Isidoro, che nelle false imputazioni fattevi da’ vostri nemici, cioè di trascurare gli interessi del vostro padrone per recarvi a pii esercizj dentro le chiese, foste prodigiosamente giustificato da Dio medesimo che spedi i suoi Angeli a .condurre l’aratro nei campi che dicevansi da voi trascurati nell’atto stesso che diventavano ogni giorno più produttivi degli altri, ottenete a noi tutti la grazia di riposare sempre tranquilli sulla divina assistenza ogni qualvolta le umane contraddizioni tentassero di farci desistere da quelle pratiche di pietà che sono il primo alimento della vera vita cristiana. Gloria.
IV. Glorioso S. Isidoro che, coll’esemplarità della vostra vita e la saggezza de’ vostri consigli, rendeste, come voi, veri modelli di santità e la pia vostra sposa e il docile vostro figliuolo, ottenete a noi tutti la grazia di continuamente promuovere coi nostri esempj e coi nostri discorsi la sempre maggiore santificazione dei nostri parenti, dei nostri domestici non che di tutti coloro con cui ci avvenga di convivere o di conversare. Gloria.
V. Glorioso S. Isidoro che, malgrado le strettezze le vostro stato, trovaste sempre maniera di essere largo del vostro coi più bisognosi di voi, senza che mai vi venisse a mancare il necessario per voi e la vostra famiglia, ottenete a noi tutti la grazia di non lamentarci giammai delle strettezze del nostro stato e di prestarci sempre con compiacenza nel miglior modo che ci è possibile all’effettivo soccorso del nostro prossimo. Gloria.
VI. Glorioso S. Isidoro, che vedeste più volte dai miracoli ricompensata la vostra carità verso i poveri fino a trovare improvvisamente ridondante di provvisioni la vostra casa dopo averne esaurita ogni porzione in limosina, e riempiti nuovamente di grano quei sacchi che erano stati da voi decimati per sussidiare nei loro bisogni i volatili morenti di fame in mezzo ai campi tutti coperti di fitta neve, ottenete a noi tutti la grazia di non diffidare giammai della divina Provvidenza quando l’altrui bisogno non potesse essere sovvenuto che coi nostri più costosi sacrificj. Gloria.
VII. Glorioso S. Isidoro, che visitato da grave infermità nell’anno sessantesimo di vostra vita, prenunciaste imminente la vostra morte, precisandone il tempo e le circostanze, e confortato dai santi Sacramenti, spiegaste sempre si tranquilla serenità da riuscire oggetto di santa invidia a tutti gli astanti inconsolabili del vostro imminente trapasso, ottenete a noi tutti la grazia di tenerci sempre cosi ben preparati al passo estremo da affrontarlo senza timore, e meritarci il conforto di quei divini soccorsi che sono preludj sicuri di gaudj eterni nel Cielo. Gloria.
VIII. Glorioso S. Isidoro, che dopo quarant’anni d’umile seppellimento nel cimitero di S. Andrea in Madrid, foste in singolare maniera glorificato dalla freschezza riscontrata nel vostro corpo che si sarebbe detto tuttor vivo, dal festivo suono delle .campane che spontaneamente celebraron l’istante del vostro disseppellimento, dalla soave fragranza che emanavasi dalle vostre carni incorrotte, e dai preziosissimi drappi in cui tosto vennero involte per esporle alla pubblica venerazione, ottenete a noi tutti la grazia di amar per modo la oscurità della vita nascosta in Gesù Cristo da meritarci a suo tempo più splendida la glorificazione promessa a tutti i giusti. Gloria.
IX. Glorioso S. Isidoro che, proclamato patrono della vostra terra natale e di tutta quanta la Spagna, non lasciaste mai inesauditi i voti di chi fece a voi ricorso fino a veder istantaneamente restituita al re di Spagna Filippo III la sanità da tutt’i medici già disperata, appena venne la vostra salma introdotta nella regia sua stanza, ottenete a noi tutti la grazia di onorarvi sempre per tal maniera coll’imitazione fedele delle vostre eminenti virtù da meritarci sempre pronto ogni favore del vostro validissimo patrocinio in tutti quanti i bisogni di nostra vita, specialmente nel punto di nostra morte, onde elevarci con sicurezza al vostro consorzio nel Cielo, dopo d’aver sempre degnamente invocato e debitamente onorato il vostro nome su questa terra. Gloria
V. Ora pro nobis, sancte Isidore.
R. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.
Oremus.
Da nobis, qæsumus, omnipotens Deus, beato Isidoro agricola Confessore tuo intercedente, superbe non sapere, sed eius meritis et exemplis, placita tibi semper deservire. Per Christum Dominum nostrum. Amen.
Immagine : Sarcofago delle reliquie di sant’Isidoro (XVIII sec.), particolare della Collegiata di sant’Isidoro a Madrid (FONTE: wikimedia.org)
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