di Guardia Svizzera
E’ sempre risibile vedere come buona parte dell’opinione pubblica insorga quando il Vaticano espone il proprio parere intorno a questioni morali. Ovviamente, il popolino esulta quando la gerarchia o il clero modernista fa qualche sparata contraria all’immutabile deposito della fede.
L’ultimo mal di pancia del laicista medio sembra essere stato causato dall’opposizione della gerarchia vaticana contro il DDL Zan, la quale, a detta dei più, si sarebbe intromessa ingiustamente nelle vicende di uno stato laico.
Saltando le vicende storiche che hanno visto il Regno d’Italia invadere illegittimamente lo Stato Pontificio, con buona pace di colore che hanno considerato tale atto un evento provvidenziale, sarebbe interessante vedere quanti campioni del laicismo dello stato italiano, recentemente turbati “dall’ingerenza vaticana”, siano sostenitori di organismi ed entità sovrannazionali che costantemente violano e si intromettano nelle vicende dei singoli stati.
Possiamo ricordare come alcuni di questi “laicissimi sovranisti indignati” siano gli stessi che hanno richiesto procedure d’infrazione contro il primo ministro ungherese Orban quando ha utilizzato “pieni poteri” per contrastare la situazione sanitaria determinata dal coronavirus, restituendoli venuta meno la necessità. Oppure, gli stessi alfieri della sovranità laica statale hanno invocato punizioni sempre contro la stessa Ungheria per la “violazione” dei diritti lgbt
Per quanto concerne le vicende nostrane, sarebbe stato bello vedere gli accaniti difensori della sovranità agitarsi in tal maniera dopo la rivelazione del contenuto della lettera Draghi-Trichet del 2011, quando la BCE richiese misure drastiche al Governo Berlusconi per il “risanamento dei conti pubblici” a colpi di zero virgola, tagli alla sanità, pensioni. Anzi, abbiamo visto come molti abbiano taciuto oppure si siano adoperati in maniera solerte al grido del “Ce lo chiede l’Europa”.
Potremmo ricordare ai sovranisti indignati in quale maniera subdola l’Europa si sia intromessa nelle vicende intromessa nella vita dell’ultimo esecutivo di centrodestra a colpi di spread, mandando tale parametro alle stelle ogniqualvolta l’operato della compagine governativa fosse sgradito a Bruxelles, di fatto condizionando e limitando il suo operato. A questo proposito, è interessante notare come lo spread, prima quotidianamente presente nella vita degli italiani, sia completamente evaporato una volta giunti a Palazzo Chigi esecutivi più amici di Bruxelles.
A livello interno, in questo ultimo anno di emergenza sanitaria, abbiamo assistito all’ingerenza dello stato italiano nello svolgimento del culto cattolico con limitazioni e interruzioni nella pratica sacramentaria che ci hanno fatti rivivere il giuseppinismo .
In conclusione, abbiamo visto alcuni esempi di reali ingerenze che il sovranista indignato generalmente tollera, accetta e se ne fa artefice, salvo lamentarsi quando Santa romana chiesa osa dire qualcosa. In tutto ciò è possibile vedere il frutto marcio di centocinquanta anni di propaganda massonica anticlericale che erroneamente propugna la separazione dello stato dalla Chiesa, tuttavia tale errore è stato condannato da Papa Leone XIII con l’Enciclica Libertas.
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Bene, se lo Stato è sovranamente laicista ( e qui è descritto bene quanto, in realtà, sia poco sovrano e molto laicista, in obbedienza ai Poteri cui è sottomesso, e guai a dissentirne- vedi, sul caso, l’ Ungheria…- allora la Chiesa è la Chiesa, divinamente sovrana, e non bisognosa di piatire alcunché a nessun mortale…..Dalla superiorità della spada spirituale della Chiesa su quella temporale dello Stato, siamo arrivati con la nova chiesa non dico alla riposizione di quella nel fodero, ma alla rinuncia tout court della stessa, e a limitarci a chiedere un po’ di pietà alla controparte nell’uso della sua. Pensa un po’ se in questi tempi di stravolgimento di ogni senso morale – almeno come la Chiesa l’ha sempre inteso – non sarebbe il caso di una forte e chiara presa di posizione della Chiesa a riaffermare la sua dottrina, la dottrina sovrana di Dio, contro ogni potere che si senta pur sovranamente e laicisticamente in diritto di affermarne, e imporre, una in difformità con quella. Allo Stato di questo tipo, che si appella alla Volonté Générale, per legiferare in nome di essa ( quanto poi a ‘générale’, si tratta, sappiamo bene, di un macabro artifizio retorico….), la Chiesa dovrebbe appellarsi alla ‘Volonté Unique’ di Dio come a fonte sovrana di ogni legislazione (altro che a Patti reciprocamente concordati…). La Chiesa, già…Ma a questa, che ci ritroviamo tra i piedi, interessa la difesa della Natura come eco-sistema , piuttosto che la difesa della Natura iscritta come Legge nel cuore dell’ Uomo; la riverenza alla Pachamama, cui dedicare riti propiziatori, piuttosto che il rispetto dei diritti di Dio sulla sua creatura…” Se il sale diventa scipito, va bene solo ad essere gettato sulla strada e calpestato …”.