Le fave primaverili di Santa Ildegarda sono una minestra semplice, che viene arricchita con farina di farro per creare una salsina che rende questo piatto ancora più delizioso. Per Santa Ildegarda “la fava è calda, buona da mangiare per chi è forte e sano… Se gli ammalati ne mangiano, le fave non fanno molto male perché provocano meno livore e meno muco rispetto al pisello”.
La ricetta è tratta dal libro “Le ricette della gioia con Santa Ildegarda” di Daniel Maurin e Jany Fournier- Rosset.
DOSI: 6 persone
DIFFICOLTA’: Bassa
PREPARAZIONE: 20 minuti
COTTURA: 1 h
COSTO: Basso
INGREDIENTI:
- 1 kg fave (sgranate)
- 1 l circa di acqua
- 1 cipolla
- 2 cucchiai di farina di farro
- 2 cucchiai di aceto
- Olio q.b.
- Timo q.b.
- 2 foglie di alloro
- Prezzemolo tritato q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Semi di finocchio q.b.
PREPARAZIONE:
Per preparare le fave primaverili di Santa Ildegarda, per prima cosa mondate e tritate la cipolla, dopodiché fatela rosolare in una pentola con un po’ d’olio caldo.
Poi aggiungete le fave, il sale, il pepe, il prezzemolo, il timo, i semi di finocchio e l’alloro.
Ora aggiungete l’acqua, coprite con un coperchio e fate cuocere a fuoco dolce per circa 45 minuti, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo dell’altra acqua, se necessario.
Quando le fave sono cotte, eliminate l’alloro e aggiungete la farina di farro e l’aceto. Fate cuocere per qualche altro minuto e servite le fave calde.
Alla prossima ricetta,