Da mesi il dibattito interno al mondo cattolico occidentale si concentra sulla liceità della vaccinazione contro il Covid-19, con vari interventi in merito, tra cui la stessa Congregazione per la Dottrina della Fede. Simili problematiche si pongono anche in Oriente, in particolare in Russi.
Come riferisce il canale di informazione del PIME, asianews.it, “molti russi rifiutano di vaccinarsi contro il Covid-19 per motivi religiosi … Tra i negazionismi più diffusi in Russia, e in molte altre parti del mondo, vi è il rifiuto di ogni genere di vaccino. Tra gli ortodossi i più accesi no-vax sono i cosiddetti urkabožniki (“extradivini”), gli adepti di un ex-poliziotto, Nikolaj Romanov, divenuto noto proprio durante il Covid come potentissimo archimandrita Sergij degli Urali. Romanov si trova ora in carcere. Egli è stato ridotto allo stato laicale e la sua comunità è stata dispersa, a partire dal nutrito gruppo di monache del suo monastero. Il movimento continua però ad avere grande influenza in tutta la Russia. Il mito dei seguaci di Romanov non è originale. Esso si fonda su teorie cospirazioniste di poteri oscuri che vogliono controllare la volontà delle persone, fino a costringere tutti al “lager elettronico” diffuso con i microchip inseriti nei vaccini” [1].
Parimenti hanno opposto e oppongono resistenza alla vaccinazione i monaci del monastero patriarcale delle isole Valaam in Carelia. In barba a un decreto dell’igumeno che ve li obbligava [2].
A fronte di questa emergenza spirituale, l’arcivescovo Ilarion Alfeev di Volokolamsk, capo del Dipartimento delle relazioni esterne del patriarcato di Mosca, ha fatto sentire la sua voce (una voce ovviamente priva di ogni valore magisteriale provenendo da uno scismatico eterodosso) sulla televisione di Stato: “Ora affronto costantemente tali situazioni quando le persone vengono dal prete per pentirsi di non aver vaccinato se stesse o i loro cari e che sono diventate una causa inconsapevole della morte delle persone. Vengono e dicono: “Come ci convivo ora?”. Ed è persino difficile per me dire come conviverci ora. Per tutta la vita devi pregare per il peccato commesso. E il peccato è che ho pensato a me stesso, ma non ho pensato all’altra persona” [3].

[1] http://www.asianews.it/notizie-it/La-Chiesa-russa-tra-scienza-e-negazioni-53568.html
[2] http://www.asianews.it/notizie-it/La-Chiesa-russa-tra-scienza-e-negazioni-53568.html
[3] https://www.themoscowtimes.com/2021/07/05/vaccinate-or-repent-forever-russian-orthodox-church-warns-a74430. Traduzione a cura di Radio Spada.

Fonte immagine (modificata): Υπουργείο Εξωτερικών, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons


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