di Giuliano Zoroddu

Allo stato attuale la genealogia della maggior parte dell’episcopato cattolico discende da Scipione Rebiba. Ma chi era costui?
Siciliano, nacque nel borgo di San Marco (Messina) il 3 febbraio 1504. Dottore in Teologia e in ambo i Diritti, fra il 1524 e il 1528 ricevette a Palermo gli ordini sacri fino al sacerdozio. Verso il 1536 si trasferì a Roma, dove entrò in contatto coi Padri Teatini e fece il suo ingresso nella corte di uno dei loro fondatori, il Cardinale Gian Pietro Carafa, il futuro Papa Paolo IV allora Vescovo di Chieti.
Per consiglio dell’importante porporato, Paolo III lo elesse nel 1541 Vescovo di Amicle in partibus infidelium, nominandolo parimenti Ausiliare del Carafa nel governo ecclesiastico di Chieti. Detenne questa carica fino al 1549. Tornato in Curia Romana, fu nominato Protonotario Apostolico.
Nel luglio 1551 il Carafa lo chiamava a supplirgi nell’arcivescovado di Napoli e nell’ottobre dello stesso anno ricevette il vescovado pugliese di Mottola, che tenne fino al 1556.
Nel frattempo, nel 1553 fu fatto primo ministro delegato del Sant’Uffizio (di cui il Carafa era fra i membri più influenti) a Napoli. La città al tempo era infettata grandemente dagli errori e le eresie di Juan de Valdes: il Rebiba le represse con impareggiabile zelo e rigore. Senza guardare in faccia nessuno, nobili comprese, attuò una forte campagna contro gli eretici in tutto il vicereame.
Per questo, eletto Carafa al Pontificato il 23 maggio 1555, Scipione fu richiamato in Curia per ricevere il Governatorato di Roma nel luglio dello stesso anno e la porpora nel dicembre successivo, quando fu creato Cardinale Prete di Santa Pudenziana. Fu uno dei più stretti collaboratori di Paolo IV nella lotta contro gli eretici e nella sua (disastrosa) politica contro gli Spagnoli. Membro del Sant’Uffizio, fece parte del collegio che dovette giudicare il Cardinale Morone, e, assieme al Cardinale Alessandrino (futuro Pio V), ottenne che i casi di sodomia ricadessero sotto la giurisdizione dell’Inquisizione.
Nel 1556 fu eletto Arcivescovo di Pisa e Primate di Sardegna e Corsica, governando però quella Chiesa a mezzo di vicari.
Morto Paolo IV nel 1559, il Rebiba fu evidentemente coinvolto nella offensiva anticarafiana portata avanti dal neoeletto Pio IV. Nel 1560 dovette anzitutto rinunziare all’arcivescovado pisano a favore del figlio di Cosimo I de Medici (artefice dell’elezione del nuovo papa), ottenendo la sede di Troja in Puglia. Nel 1561, tra gli imputati nel processo contro il Cardinale Carlo Carafa, fu rinchiuso in Castel Sant’Angelo. Ne uscì, assolto da ogni accusa, l’anno dopo. Riammesso e poi nuovamente rimosso dal Sant’Uffizio, nel 1565 fu nominato Camerlengo del Sacro Collegio ed eletto Patriarca Latino di Costantinopoli.
Nel 1565 Pio IV morì e gli successe un Cardinale che era stato il braccio destro del defunto Paolo IV: l’inquisitore domenicano Michele Ghislieri, Pio V. Fu così che Scipione Rebiba riottenne la sua posizione di prestigio. Attraverso un ordinato e centralizzato sistema di controllo degli inquisitori locali, si attestò non solo nuovamente come uno dei più zelanti esecutori, ma di più come uno dei più fini strateghi della guerra romana per purgare l’Italia dagli eretici.
Questi suoi meriti gli valsero la fiducia anche del successore di Pio V, Gregorio XIII, eletto nel 1572. Decano degli Inquisitori, nel 1573 fu nominato Vescovo della sede suburbicaria di Albano, passando l’anno dopo a quella di Sabina.
Dopo una vita spesa a servizio della gloria e dell’onore di Dio e della Chiesa, spirò la bell’anima il 23 luglio 1577. Gregorio XIII ne tessé le lodi in Concistoro. L’ “haereticae pravitatis inquisitor summus et fedei orthodoxae acerrimus propugnator” – così l’epitaffio sulla sua tomba – attende la resurrezione dei giusti in San Silvestro al Quirinale, fra i Padri Teatini.


Figure già trattate sul sito (sono escluse le innumerevoli figure trattate sulla pagina Facebook)
Cardinale Gaetano de Lai
Cardinale Bernardo Dovizi detto il “Bibbiena”
Cardinale Alfredo Ildefonso Schuster O.S.B.
Cardinale Ercole Gonzaga
Cardinale Domenico Serafini OSB
Cardinale Clemente Micara
Cardinale Ranuccio Farnese
Cardinale Francesco Sforza di Santafiora
Cardinale Ernesto Ruffini
Cardinale Gil Albornoz
Cardinale Miguel Paya y Ricò
Cardinale Edward Manning
Cardinale Vives y Tuto
Cardinale Carlo Oppizzoni
Cardinale Giulio Maria della Somaglia
Cardinali Antonio Marzato e Carlo Odescalchi
Cardinali Luigi di Guisa e Robert de Lenoncourt
Cardinale Galeotto Franciotti della Rovere
Cardinale Bartolomeo d’Avanzo
Cardinale Agostino Rivarola
Cardinale Costantino Patrizi Naro
Cardinale Benjamin de Arriba y Castro
Cardinale Isidoro di Kiev
Cardinale Fabrizio Ruffo
Cardinale Bertrando del Poggetto
Cardinale Alojzije Viktor Stepinac
Cardinale Ludovico Scarampi Mezzarota
Cardinale Bessarione di Nicea
Cardinale Mariano Rampolla del Tindaro
Cardinale Giuliano Cesarini
Cardinale Tommaso de Vio detto il Cajetano
Cardinale Philippe d’Alencon de Valois
Cardinale Josif Slipyj
Cardinale Pietro Bembo
Cardinale Juan de Torquemada 
Cardinale Nicholas Wiseman 
Cardinale Alfredo Ottaviani
Cardinale Gabriele de’ Gabrielli
Cardinale Francisco Jimenez de Cisneros
Cardinale Ferdinando d’Asburgo 
Cardinale Adeodato Piazza 
Cardinale Alexis-Henri-Marie Lépicier
Cardinale Matthäus Schiner
Cardinale Pedro Gonzales de Mendoza
Cardinale Enrico Dante
Cardinale Umberto di Silva Candida
Beato Niccolò Albergati
Cardinal Erardo della Marca
San Giovanni Fisher
San Carlo Borromeo
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Cardinale Giovanni II Colonna
Cardinale Jerzy Radziwiłł
Cardinale Pietro Ottoboni
Cardinale Giuseppe Gaspare Mezzofanti
Cardinale Michele Bonelli
Cardinale Francesco Alidosi
Cardinale Sforza Pallavicino
Cardinale Georges d’Armagnac
Cardinale Stanislao Osio
San Raimondo Nonnato
Cardinale Salvatore Nobili Vitelleschi 
Cardinale Giovan Francesco Albani
Cardinale Agostino Fabroni
Cardinal Paul Cullen
Cardinale Pietro Isvalies
Cardinale Antonio Maria Ciocchi del Monte
Cardinale Agostino Pipia
Cardinal Victor Auguste Dechamps
Cardinale Joseph Hergenröther
Cardinale Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora
Cardinale Sigismondo Gonzaga
Cardinale Antonio Pucci
Cardinale Girolamo Aleandro
Cardinale Michelangelo Celesia OSB
Cardinale Silvio Antoniano