Il santo Apostolo Giuda Taddeo per i suoi enormi meriti e forse per riscattare il suo nome così gravemente macchiato è uno dei santi più prolifici nella concessione di miracoli e, nel caso specifico, in relazione alle cause perse e ai casi impossibili.
Radio Spada ha varie volte invitato i Lettori a coltivare la devozione verso questo grande Santo:
– San Giuda. Santo potentissimo e in parte dimenticato.
– Una grande preghiera a San Giuda Taddeo
– Antica preghiera latina a San Giuda Taddeo, per i casi impossibili
– Novena a San Giuda Taddeo
Ma degno della nostra venerazione è anche l’Apostolo Simone, compagno di san Giuda nella predicazione del Vangelo e nella distruzione dell’idolatria (vedi l’articolo I Santi Apostoli Simone e Giuda distruttori d’idoli). Per questo condividiamo con voi lettori una bella preghiera a questi due Apostoli, contenuta nel Manuale di Filotea del canonico Riva.

I. Glorioso s. Simone, che chiamato da Gesù Cristo medesimo all’apostolato, vi distingueste per modo col vostro impegno nel sostenere la sua causa e nel predicar la sua legge da esser soprannominato lo zelante, titolo che sempre più vi meritaste allorquando percorreste evangelizzando, non solo l’ampia terra d’Egitto, ma anche le vaste provincie dell’Africa, ottenete a noi Tutti la grazia di zelar sempre nella nostra vita la pura gloria di Dio coll’adoperarci nel miglior modo per la salute dei nostri prossimi. Gloria.

II. Glorioso s. Giuda, che dopo avere in compagnia di Gesù Cristo indefessamente travagliato a predicar nella Palestina il regno santo di Dio, portaste la luce del suo Vangelo in tutta quanta la Mesopotamia, e la diffondeste in tutti i popoli, e la tramandaste a tutti i secoli colla lettera da voi indirizzala a tutti quanti i fedeli per premunirli contro la seduzione dei falsi sapienti del secolo, ottenete a noi tutti la grazia di praticar sempre con esattezza tutti i doveri del nostro stato, e di tenerci sempre immobili nella fede di Gesù Cristo malgrado tutti gli scandali del mondo sempre corrotto e corrompitore. Gloria.

III. Gloriosissimi apostoli Simone e Giuda, che dopo avere in diverse provincie travaglialo per ben trenl’anni alla diffusione dell’Evangelio, vi trovaste per divina disposizione simultaneamente nella Persia onde consumarvi il vostro sacrificio l’uno tagliato in mezzo coi denti di una sega, l’altro decapitato con un colpo di scure, dopo avere ammutolii gli oracoli colla vostra presenza, illuminati gl’infedeli colla vostra predicazione e convertito un intero esercito colle vostre profezie, ottenete a noi tutti la grazia di essere sempre disposti a confessare anche col sangue la nostra fede dopo d’averla costantemente glorificata colla santità delle nostre opere. Gloria.

Immagini: Enrico III offre il manoscritto ai Ss. Giuda e Taddeo, Codex Caesareus Upsaliensis – Uppsala UB C93 f4r (fonte commons.wikimedia.org) / El Greco, I santi Apostoli Simone e Giuda, 1610, Museo del Greco, Toledo (fonte wikipedia.org)