Alcune premesse. Su Radio Spada ci siamo già occupati dell’argomento in tre occasioni:
- Con l’articolo: La rivoluzione col permesso del vicequestore: considerazioni impopolari sull’ora presente
- Con l’articolo: Il magico mondo del vicequestore: tra daimon, Giordano Bruno e il sensitivo Gustavo Rol
- Riproducendo a titolo di cronaca il video in cui si parlava di 30 milioni di streghe bruciate per essere andate contro il potere degli uomini e via discorrendo, qui.
Visto l’interesse suscitato nel pubblico, sebbene normalmente il nostro sito si rivolga ad altro, ci sembra giusto aggiungere un interessante elemento, portato da una persona vicina al vicequestore Schilirò, ovvero Paolo Franceschetti, celebre studioso di esoterismo, di misteri italiani, divulgatore e conferenziere.
Franceschetti non solo è un promotore della recente opera della Schilirò, ma persona con cui dichiara di essere in stretto contatto e gestore di un sito, “Petali di Loto”, con cui la stessa Nandra Schilirò collabora. In un recente articolo intitolato Io, Nandra e le entità – Una favola su Nunzia Alessandra Schilirò, archetipo della strega moderna parla non solo del loro rapporto, ma di una lunga serie di situazioni che è difficile non definire interessanti. Lo stesso Franceschetti sottolinea che “a molti apparirà una specie di favola, ma darà degli spunti di riflessione a quei pochi che sapranno andare oltre la narrazione favolistica, e permetterà di cogliere importanti segnali sul futuro che ci aspetta”.
Chiariamo che quanto riporteremo di seguito avrà grassettature nostre, saremo inoltre molto sintetici nei nostri interventi e lasceremo quasi tutto lo spazio alla testimonianza di Francheschetti, in modo che il lettore si possa formare in autonomia un giudizio. La questione relativa alle “entità” che guidano il vicequestore risulta doppiamente curiosa in quanto Nunzia “Nandra” Schilirò risulta essere membro della Consulta femminile del Pontifico Consiglio della Cultura, presieduto dal Card. Ravasi.
L’articolo inizia con la narrazione dell’inizio del rapporto tra i due:
Nandra mi contattò a Giugno del 2021, per mandarmi una copia del suo libro che aveva appena editato con Byoblu. Si tratta di un romanzo (che lei definisce real spiritual fantasy) dal titolo “La ragazza con la rotella in più“. Appena iniziai a leggere il libro, più o meno dopo 20 pagine, mi accorsi che era un libro “canalizzato”, un po’ come i libri di Ramtha, Kryon, La profezia di Celestino, ecc. Gli chiesi se la mia impressione fosse vera, e se lei si rendeva conto di canalizzare i contenuti che scriveva; mi rispose “si Paolo, è stupefacente che tu te ne sia accorto dopo così poche pagine, visto che neanche mio marito, con cui mi sposo il 25 giugno, crede a queste cose” (in realtà poi, conoscendo meglio entrambi, scoprirò che il marito non è che non creda a questi fenomeni; semplicemente non sa come trattarli, come molti. Del resto è impossibile non credere a certi fenomeni, stando accanto da anni ad una persona che vive immersa in un mondo magico, e in cui gli spiriti guida sono il principale motore di ogni azione di Nandra nella sua vita quotidiana).
Dopo aver letto la sua mail, e dopo esserci scambiati qualche messaggio su questi spiriti guida, dissi a Stefania “preparati, che il 25 giugno andremo al matrimonio di Nandra, perché ci inviterà”. Stefania rideva, e pensava scherzassi.
Dopo due e tre giorni in cui tra me e Nandra si era instaurato un dialogo molto profondo, mi disse “senti Paolo, saltiamo i preliminari; sappiamo entrambi che il nostro rapporto sarà molto importante in futuro, quindi vorresti venire al mio matrimonio insieme a Stefania? Tra l’altro quando a gennaio comprai gli inviti, ne comprai uno in più che ho lasciato in bianco apposta, perché sapevo che all’ultimo momento avrei invitato qualcuno, e quel qualcuno sei tu”.
Passa poi al racconto di un episodio del loro rapporto:
Il 14 agosto Nandra mi scrisse un messaggio, dicendomi “Paolo, potresti scrivere su facebook una pubblicità del mio libro? Basta un semplice post in cui inviti alla lettura del libro”. In quel momento ero in auto e pensai tra me e me “ma perché devo mettere un post pubblicitario del suo libro proprio il 14 agosto? Mah, magari lo metto domani, tanto in questo periodo di ferragosto un messaggio del genere non se lo filerà nessuno. E poi – pensai tra me e me – cosa ci scrivo? Il suo libro l’ho pubblicizzato in tutte le salse, addirittura più dei miei. Non so proprio cosa scrivere”. Dopo poco – come se qualcuno mi avesse letto nel pensiero – mi arrivò un suo sms che diceva: “No Paolo, non devi scrivere il post domani, ma oggi. E non devi preoccuparti del contenuto, te lo detto io. Se metti il messaggio oggi, domani il mio libro entrerà nelle classifiche dei primi 100 best seller italiani”. A quel punto ho capito che era un messaggio dettato dai suoi spiriti guida. Nonostante mi sembrasse una cosa senza senso e con poca logica, ho quindi scritto il post che mi ha dettato (ancora visibile sulla mia bacheca) e in effetti, l’indomani, contro ogni previsione e contro ogni logica, il suo libro compariva al 52esimo posto nella classifica dei best seller italiani.
Interessante anche il passaggio successivo:
Non c’è da stupirsi della cosa; il libro di Nandra è un libro magico (un po’ come “Il libro magico” di Ramtha), vive di vita propria, tanto che pure il mio amico Tiziano, che è un cartomante bravissimo, spesso lo usa per fare divinazioni, perché aprendolo a caso risponde sempre alle domande che uno si pone. Una mia amica psicologa, Vania, critica attenta e fustigatrice del mio modo di vivere e pensare, mi ha chiesto “ma non ti sembra che fare una cosa sol perché è dettata da un’entità sia una limitazione del tuo libero arbitrio?”. Ma la domanda è, in generale: seguire le direttive di uno spirito guida, non limita il libero arbitrio? In realtà la risposta è che nessuno limita il mio libero arbitrio, se sono consapevole delle forze che sto seguendo e a cui mi sto affidando; peraltro, le entità cosiddette bianche, lasciano sempre un notevole margine di libera scelta. Sono le entità nere (quelle che la tradizioni cattolica chiama demoni) che non ne lasciano molta, e “costringono” le persone a fare cose apparentemente irragionevoli o senza senso, a seguito di un patto (quando la persona è consapevole di ciò che fa) o inconsapevolmente (quando la persona è diretta da queste entità, senza che il soggetto se ne renda conto). Non a caso, quando Nandra mi ha dato dei consigli su cosa fare e come comportarmi in determinate situazioni, facendo come dicevano i suoi spiriti guida le cose mi sono sempre andate bene, anche quando apparivano illogiche, o senza senso (come mettere un banalissimo post pubblicitario del suo libro sulla mia bacheca facebook). Quando ho provato a fare di testa mia, sono andato incontro a problemi.
Si giunge poi alla parte delle conclusioni:
Questa storia può anche sembrare inventata, come a molti sembra inventata l’idea che Nandra sia andata su quel palco a parlare, senza programmazione (molti parlano di servizi segreti; o di progetti politici dietro alla sua figura, e molto altro). In realtà tramite questa storia – per chi sa leggere oltre – è possibile capire come la maggior parte degli eventi umani siano determinati da entità non umane (come del resto dice Steiner nel suo libro sulla storia occulta). Ne ho parlato in altri articoli, quindi adesso non ripeterò i concetti sul rapporto tra entità e libero arbitrio; questa è, molto semplicemente, una storia che è solo uno degli innumerevoli esempi che si possono fare al riguardo, la cui particolarità è solo quella di averla vissuta in prima persona. Nandra, come tutti noi, è guidata dall’alto in quello che fa. Personalmente, per accorgermene, è bastato leggere le prime pagine del suo libro e vedere il suo tema natale (una delle prime cose che mi scrisse, esattamente alla seconda mail, fu “so benissimo che ti stai domandando quale sia la mia data di nascita; eccoti i miei dati”. In effetti, dopo aver letto la sua prima mail era la prima domanda che mi ero fatto).
Ancora:
E’ guidata da spiriti, non più né meno di quanto lo siano tutti gli altri. La differenza tra una persona libera e una che non lo è, viene dal grado di consapevolezza riguardo alle forze a cui la persona stessa è assoggettata. Per dirla in altre parole, la differenza tra Nandra e altri personaggi è che lei è consapevole, in realtà, di chi gli dà la forza; molte delle persone che popolano i teatrini della nostra politica non sanno quali forze li muovono; o, peggio, lo sanno (il caso è più raro), ma hanno fatto un vero e proprio patto col demonio e quindi hanno perso il loro libero arbitrio, che gli hanno ceduto col patto stesso. Cristo, Buddha, Maometto, e tutti i maestri spirituali dell’umanità non hanno mai avuto un libero arbitrio, nel senso di essere “liberi di fare ciò che vogliono”; al contrario facevano la volontà di Dio (Cristo diceva di fare la volontà del padre; Maometto canalizzava i messaggi dell’arcangelo Gabriele; Buddha insegnava a seguire la propria guida interiore; ma sono tre facce diverse della stessa medaglia, perché Dio, alla fine, bisogna trovarlo in noi, oltre che al di fuori, e si tratta solo di un diverso punto di vista da quale partire, dato che anche le entità sono parte del divino, e di noi stessi). La stessa cosa vale per tutti i grandi (ma anche piccoli) personaggi della storia dell’umanità. Le forze che hanno portato Nandra sul palco, e che gli fanno fare determinati discorsi, ovverosia che portano una persona comune a scatenare un casino di queste proporzioni, sono simili alle forze che hanno portato personaggi come Brunetta, Draghi, Conte, Mattarella, a ricoprire i loro ruoli; si tratta sempre di forze non umane, che rappresentano non sempre la mano destra di Dio, ma più spesso la sinistra. Alcuni sono consapevoli di queste forze a cui si assoggettano; altri no. E – come diceva Gurdjeff – nessuno è schiavo quanto quelli che credono di essere liberi.
Infine:
Chi vede dietro a questa vicenda complotti, dietrologie, cose che non quadrano, in fin dei conti non sbaglia poi di tanto. Quello che sbaglia, secondo me, è solo il piano dell’esistenza su cui certi complotti vengono progettati (il che, è bene ripeterlo, non implica che poi non esistano anche complotti “umani”). Ora, non posso dire cosa succederà in futuro, se Nandra realizzerà il suo sogno di vivere solo scrivendo, oppure se entrerà in politica o in qualche ingranaggio più dinamico; molto dipenderà dalle forze in gioco, e da quanto lei si destreggerà tra le varie forze che se la contenderanno e dalle scelte che farà. Se entrerà in politica (come molte forze vorrebbero e le hanno proposto fin ad ora), vorrà dire che la mia capacità di visione spesso sbaglia (perchè avevo previsto per lei, quando ci siamo conosciuti, un destino fuori dalla polizia, ma speravo fosse di tipo più decisamente spirituale). Ma sarà sempre, e comunque un gioco fatto in alto, che si ripercuote in basso (gli indiani lo chiamano Lila, il gioco di Dio). La storia di Nandra è uno degli archetipi in cui mi sono imbattuto nella mia vita, come dice Piero Cammerinesi. Dipende poi dagli occhi di chi guarda vederci l’archetipo dell’eroe (come l’ha definita Carlo Brevi, alias Santaruina, oppure della venduta al sistema, o quello della terrorista (come qualche giornale l’ha definita). Per come la vedo io è una persona normale, che ha degli spiriti guida, che determinano il suo cammino, come per tutti, solo più consapevole di questi spiriti. Se proprio devo vederci un archetipo, è quello della strega moderna.
Come detto, ogni giudizio al lettore.
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Foto di Killian Eon da Pexels
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