Nota di RS: continua la collaborazione fattiva e amichevole di Pietro Ferrari, già autore di tre libri per la nostra casa editrice ovvero “Fascismi”, la “Questione monetaria” e “Non Possumus”. Si tratta un esponente di punta del cattolicesimo integrale nostrano. Come ebbi modo di dire in passato: nel panorama del laicato “tradizionalista” di lingua italiana, piuttosto brullo e disadorno (per tacere di cuspidi acuminate e omicide), Pietro Ferrari spazia con passione e sprezzatura in vari campi: ecclesiologia, economia, diritto, politologia. Lo fa con prese di posizione anche fortemente polemiche e che possono suscitare dibattiti e forti controversie. Radio Spada esiste anche per questo: per ribadire le Verità cattoliche definite e certe e per incrementare dibattiti sulle materie libere. Come abbiamo sempre fatto e con successo. Piergiorgio Seveso, Presidente SQE di Radio Spada)

Il super Green pass arriverà il 6 dicembre 2021 e resterà almeno fino al 15 gennaio 2022. Da subito ci saranno delle restrizioni solo per i novax: chi non si è vaccinato avrà interdetti al chiuso, ristoranti, bar, palestre, discoteche ed altro e cerimonie pubbliche. Vaccinati e guariti dal Covid potranno anche in zona arancione accedere ai locali al chiuso. Non cambierà nulla per chi va già a lavorare con il tampone esibito dal “vecchio” green pass che servirà ancora, eccetto che per qualche categoria che dal 15 dicembre avràl’obbligo vaccinale: Super Green Pass: pubblicato in Gazzetta il decreto-legge (altalex.com). A mutare è l’estensione o la restrizione del contenuto di questo strumento che da mesi ha diviso gli italiani, tra una maggioranza favorevole che lo vede come ovvio, logico e consequenziale mezzo per tornare alla normalità a seguito di una seppur relativa prova di sanità ed una minoranza che, invece, lo vede come infame marchio da imprimere sulla pelle virtuale degli schiavi di una dittatura sanitaria. Si può dire che stavolta l’Italia ha anticipato molti altri Paesi che adesso la imitano: Green pass, quali sono le regole in Europa e nel mondo | Wired Italia.

Se appare normale che il tipo novax sia anche nogreenpass, è pur vero che ci sono anche dei freevax che hanno dubbi su questa tessera verde. Cercherò di chiarirne i connotati.

Nella sua sostanza giuridica il Green pass subisce un evidente equivoco terminologico determinato non dalla sua natura ma dalla sua funzione, perché rimanda al concetto del nulla osta, della licenza, del lasciapassare, della patente e quindi di quella ampia categoria del diritto amministrativo che comprende l’istituto delle AUTORIZZAZIONI: vi sono facoltà e diritti “sospesi” che per essere attivati necessitano di un avallo condizionato dell’autorità dato al richiedente se dimostra di possedere determinati requisiti. Tutto ciò riguarda la FUNZIONE del Green pass, che è sostanzialmente di autorizzare il possessore a poter fare tutta una serie di cose stabilite da decisioni politiche, come accedere in luoghi chiusi. La natura giuridica del Green pass non va confusa con la sua funzione di “lasciapassare” e di come o per quanto esso funzioni (48 ore o 50, sei mesi o sette, per sedersi al bar o per lavorare al chiuso, etc) perché è quella di un certificato, di una attestazione che dimostra pubblicamente lo status sanitario della persona in relazione al Covid.

“Ma non voglio il Green pass, basta sostituirlo col fare un tampone”.

Nel Green pass si attesta proprio che “da quel dato momento” si era o si è risultati guariti o vaccinati o che “in quel determinato momento” si era o si è risultati negativi ad un tampone rapido.

Solo ed unicamente questo: il Green pass È un certificato digitale USATO come lasciapassare.

“Ma sarebbe meglio sostituirlo con l’obbligo vaccinale”

No, non sostituirebbe affatto il Green pass, ma anzi, renderebbe impossibile ottenerlo facendo solo i tamponi. Per andare in palestra, al ristorante, o al lavoro, serve ad esempio il tampone fino al 6 Dicembre 2021, poi non basterà ebbene il Green pass serve proprio a dimostrare se quel tampone è negativo perché viene inviato ufficialmente dal ministero a seguito di una registrazione ufficiale. Dal 6 Dicembre per palestre e impianti sportivi servirà per attestare lo stato di vaccinazione. Possiamo discutere sulla estensione funzionale del Green pass (per soli vaccinati o magari trivaccinati, anche per tamponati col molecolare o anche con l’antigenico, con validità 8 o 5 mesi, etc.) che attiene a scelte politico-sanitarie, ma non sulla natura giuridicamente necessaria che attiene alle certificazioni aventi valore legale.

Come si farebbe del resto a dimostrare socialmente di essere vaccinati se non attraverso un certificato? Come potrebbe risultare indifferente per la pubblica autorità se si ha o meno tale certificato, per la libertà di movimento, se è vero che vaccinarsi è scelta fondamentale per superare la pandemia?

Capisco che i novax e i nomask siano anche no Green pass ma gli altri…mai sono riuscito a capire su cosa si fondi la battaglia contro il Green pass fatta da chi è favorevole a tamponi e vaccini perché crede alla realtà, cioè che abbiamo da gestire una pandemia. In altri tempi e contesti, anche molto diversi politicamente, si è sempre fatto così. Si può affermare con grande pacatezza che nella sostanza, almeno da cinquecento anni (!!!) gli esseri umani utilizzano strumenti simili a questo famigerato Green pass: FEDI DI SANITA’: ANTICA CERTIFICAZIONE DI SALUTE – TECO Milano .

Riguardo a tempi più recenti, già il professor Roberto De Mattei ricordava come venne gestita l’epidemia di due secoli fa: Gregorio XVI e l’epidemia del suo tempo – di Roberto de Mattei | Corrispondenza romana ma apparirà illuminante la lettura di questo documento sul regolamento per la disinfestazione postale con appendici scannerizzati da originali del tempo: asp25-Bagni.pdf che riporto in sintesi a seguire. C’è davvero tutto: limitazione ai movimenti, green pass, lockdown, zone rosse, separazione e discriminazione tra sani e non, addirittura comunioni date con le pinzette.

Facendo seguito al regolamento sanitario emanato dalla sacra Consulta il 20 agosto 1831, nello Stato Pontificio del Papa Re Gregorio XVI vennero aggiunte al citato regolamento le seguenti disposizioni.

< Appena con annuncio di ufficio le commissioni sanitarie provinciali conosceranno che approssimandosi ammorbo si voglia dalla congregazione speciale attivato il sistema delle bollette di sanità faranno immediatamente stampare un numero sufficiente di simili bollette che scriveranno quanto segue:

“appartiene a questo comune di          ove per la Dio Grazia si gode perfetta salute, il signor           e si fornisce del presente ricapito per poter liberamente portarsi a            rilasciato dalla comune di           il giorno       del mese        di anno         “.

Queste bollette saranno da ciascuna commissione diramate enumerate imponendo alle deputazioni di registrare tutte quelle che si rilasciano.

Il comandante di cordone dovrà esprimervi donde siano provenienti l’individuo o gli individui che da esso vengono muniti di bolletta sanitaria o se abbiano scontato la contumacia nei Lazzaretti.

tutti quegli individui che volessero penetrare nei paesi e città o si rinvenissero nelle strade e campagne non muniti della bolletta sanitaria o ne avessero delle viziate alterate o datate da luoghi per posteriori avvisi ritenuti per sospetti saranno con le debite cautele sanitarie fermati in giusta distanza senza venirne a contatto e verranno condotti alla casa di osservazione più prossima ove prima di farli entrare saranno esaminati da due membri della commissione sanitaria.

Se dall’esame dalle prove che potesse dare non rilevasi la vera identifica provenienza da Luogosano sarà posto l’individuo entro la casa di osservazione e quando costa aver violati regolamenti sanitari spirato il periodo di giorni 14 di contumacia sarà tradotto alle pubbliche carceri per essere quindi giudicato.

Nel caso qualunque che occorresse la forza per arrestare simili individui e se ne venisse a contatto, quei tali che si fossero dovuti sporcare, dovranno restare separati dagli altri ed unirsi all’arrestato per consumare anche se il periodo di osservazione qui fosse il sequestrato medesimo assoggettato.

Se dalla relazione del medico risultasse essere nell’infermo degli indizi di male contagioso la commissione sanitaria tirerà immediatamente un rigoroso cordone intorno alla casa di osservazione tratterà come sospetti anche lo stesso custode e la forza che vi era di guardia e riguarderà come infetti in contumacia anti e Chi vi ha comunicato.

Possono occorrere i sacramenti; trattandosi di infortuni così isolati e non esistenti in altri punti interessa seriamente che il morbo non si spanda: però il parroco, deputerà un ecclesiastico che si consacra il proprio ministero si rinchiusa nella casa di osservazione ed assistere in fermo portando seco olio santo e sacri arredi. Qualora nella medesima casa potesse con le necessarie facoltà erigersi un altare per celebrarvi la messa, si avrà cura di profittarne ogni amministrare il viatico ma se ciò non fosse praticabile, incombere al parroco di portare sul luogo le particole consacrate entro scatola apposita e conveniente, la quale fra la cassa di osservazione e il cordone deve essere deposta dal parroco sopra una pietra sacra portatile; Indi e ritiratosi parroco dovrà questa essere presa dal sacerdote.

e che infine quelli santi ecclesiastici che si dedicassero l’esercizio del loro ministero con tanto pericolo, possano, anzi deggiano cautelare anche se stessi ed evitare lo stretto contatto con l’Infermo, e quindi vestano il più succinto possibile, somministrino l’eucaristico Sacramento con le mollette e l’estrema unzione come si usa nei Lazzaretti. Se poi nonostante dette precauzioni, Il morbo contagioso penetrasse in una parte della città, si procederà allora a barricare le strade suddividere la città in più quartieri con i rispettivi steccati, si procederà che ciascuno possa fornirsi di vivere si proibiranno tutte le sorti di riunioni, si provvederà la cura degli infermi si terranno per quanto è possibile i mezzi di dilatazione i veri mezzi di diminuire le comunicazioni sono quelli di stabilire e pubblicare un orario da coordinarsi col suono della Campana comunale e i segnali che devono indossare e portare visibili tutti i sospetti e l’assegno parziale delle chiese così riguardo alle chiese si stabiliscono alcune per i sospetti ed alcune per i sani laddove ciò si possa, onde nulla sia comune ai sani e ai sospetti. Le seconde restino chiuse nello spazio di tempo che l’orario assegna ai sospetti.

Roma 12 agosto 1835 cardinal Gamberini prefetto della sacra consulta è presidente della congregazione speciale sanitaria >

Qualcuno dirà: “Era un momento differente”. Lo dirà, ma in cuor suo sa che non è così. Altri magari, finalmente, capiranno che la dittaturasanitaria è come la Corazzata Potemkin di fantozziana memoria.

Fonte immagine: cc-by-sa-2.0. (città di Parma -Martino Gian)