C’è poco da stupirsi: dalle parti di Radio Spada sono anni che facciamo presente come il mondo di mezzo dei neomodernisti moderati sia allo sbando. E le conferme continuano a fioccare.
Galeotta fu l’intervista apparsa su Le Figaro, prontamente ripresa dalla zelantissima Aleteia: Sarah lo dice chiaro e tondo, condendo il tutto con ampie riflessioni, “Traditionis Custodes non vuole sopprimere l’antica liturgia”.
“Credo che papa Francesco abbia spiegato chiaramente la sua intenzione nelle varie visite ad limina dei vescovi francesi e polacchi”, ha ricordato. “Il suo scopo non è assolutamente sopprimere la vecchia liturgia. È consapevole che molti giovani e famiglie vi sono intimamente legati. Ed è attento a questo istinto di fede che si esprime nel popolo di Dio”.
E ci ricorda: “Il Papa ha chiesto di applicare questo testo con flessibilità e significato paterno. Sa bene che ciò che è stato sacro per così tante generazioni non può essere disprezzato e bandito dall’oggi al domani”. Francesco si aspetta “che l’attuale liturgia sia arricchita dal meglio dell’antica liturgia”. Allo stesso modo, si aspetta chiaramente che l’antica liturgia “sia celebrata nello spirito del Vaticano II, il che è perfettamente possibile”. “Secondo lui,” non è e non deve diventare un pretesto per i contestatori del Concilio”.
Commenti superflui. Sipario.
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Immagine in evidenza: Card. R. Sarah, François-Régis Salefran, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons