Cari soci, cari amici di Radio Spada,

Corre voce negli ambienti tradizionalisti che io sia poco incline all’interventismo, al presenzialismo, all’omiletica laica, al comiziantismo telematico. E’ vero ed è una scelta voluta, ragionata, calcolata, direi quasi cullata quotidianamente.

Viviamo un’epoca febbrile, scossa non solo dalle febbri della Pandemia ma dalle febbri del fare, dell’agitarsi, dell’urgenza apocalittica, del gettare sempre nuovo carbone nella caldaia di uno sferragliante treno, lanciato verso destinazioni incerte, pericolose, ignote. Faccio mio l’antico adagio “Operari sequitur esse”, ovvero per fare bisogna prima essere, essere pienamente cattolici, gustare quotidianamente di questo essere, questa meditata e voluta quiescenza permette anzitutto di leggere con più attenzione e minore foga la realtà quotidiana, permettere di incastonare il quotidiano nell’Eterno, permette infine di mettersi al riparo dalla frenesia di dire sempre qualcosa su tutto, il più delle volte sbagliando, data la nostra umana fallibilità e fragilità. A questa mia personale attitudine, a questo mio deliberato “desistere” (virgolette d’obbligo, s’intende) per ancora più fortemente “insistere”, si attiene anche, in un certo qual modo, Radio Spada.

In questo 2021 che si conclude, avremmo potuto salire in mille ribalte, essere nominati polemicamente mille e mille volte e invece abbiamo preferito la via angusta di una continua formazione cattolica, orante, adorante, penitente, gridata quando serve, ponderata e silente quando serve ancora di più. Son queste le focacce esplosive che gettiamo nelle immense fauci del Leviatano dominante, son queste le leve inceppanti che cerchiamo di mettere nelle ruote della gioiosa e infernale macchina da guerra che dilania il nostro mondo. Altri non l’hanno fatto, anche legittimamente, ma noi abbiamo scelto questo e non lo rimpiangeremmo per nulla al mondo.

Anche i fatti ci danno ragione: il nostro bilancio librario è quindi altamente positivo, la diffusione è più che incoraggiante, ci appuntiamo sul petto medaglie al valore come condanne penali (Io) e gogne mediatiche (il Professor Mora) con grande serenità. Questa mia nota mensile con cui vi aggiorniamo con le nostre iniziative e battaglie, vi giunge ormai in pieno tempo d’Avvento, tempo di gioiosa penitenza. A questo si deve aggiungere l’imprescindibile festa dell’Immacolata: attorno a questo Dogma e alla amorevole e inscalfibile catena di privilegi mariani che ne consegue, ruota l’intera azione di Radio Spada, il senso della sua (buona) battaglia.

Se gioiosa è l’attesa per il rinnovellarsi della memoria dell’Incarnazione, non vorrei vi sfuggisse il fatto che Radio Spada è inserita a pieno titolo nel grande sistema dei doni natalizi. Siamo quindi necessitati ad essere “promozionali” e il generoso meccanismo delle nostre super offerte natalizie vi permetterà di regalarvi oppure di regalare a vostri amici conoscenti, famigliari, fedeli o antipatizzanti i nostri libri, anche tramite l’agevolissimo coupon. Attenzione solo al termine: il 20 dicembre, ovvero lunedì prossimo. Non ho mai avuto la vocazione ad “irregimentare” i nostri soci perchè la lieta famiglia di Radio Spada ha ben pochi vincoli ma sappiate che ogni vostro acquisto e dono è per Noi occasione di stampare nuovi libri e di offrire ai nostri lettori nuove occasioni di formazione e magari anche di santificazione.

Il 2022 sarà per noi l’anno del Decennale e per questo cercheremo nell’operosità di un lavorio quotidiano, diuturno e inesauribile di raggiungere nuovi piccoli traguardi. Il 2022 sarà anche l’anno del sessantennale dell’apertura del “conciliabolo” vaticano II e siamo certi che il Neomodernismo intronizzato nella Rocca vaticana, con la furia dei grassatori e degli omicidi, starà allestendo nuovi carnascialeschi trionfi cui Radio Spada blog dovrà farsi trovare pronta.

Da ultimo ricordo che è appena uscito il nostro ultimo nato “Ricever grazie da Rita da Cascia, Santa degli impossibili” e MAI COME ORA ci sembra giusto rivolgerci alla santa dei casi impossibili per sanare la Chiesa cattolica, quel che resta della società cristiana e il tremebondo e confuso tradizionalismo resistente o integristico dai tanti mali che li affliggono.

A voi tutti, alle vostre famiglie un caro saluto e buon proseguimento del tempo d’Avvento. L’appuntamento per noi e per questa nota “tra amici” sarà tra l’Ottava della Natività e l’Epifania 2022.

Piergiorgio Seveso – Presidente SQE di Radio Spada


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Foto modificata di Tima Miroshnichenko da Pexels