Il glogg è una bevanda calda simile al vin brulè, che viene consumata durante l’inverno e nel periodo natalizio in tutta la Scandinavia e che viene servita in appositi punti vendita. In particolare, il glogg viene bevuto in Svezia per scaldarsi durante le processioni in onore di Santa Lucia, il 13 dicembre. Queste processioni arrivano fin dentro le abitazioni, le scuole e gli uffici, oltre che snodarsi per le strade. Così, le cittadine del Paese scandinavo sono illuminate dal chiarore delle candele nel giorno più corto dell’anno, che indica anche il ritorno alla luce. Inoltre, ogni città proclama la sua Lucia, scelta dal pubblico tra una serie di candidate, che andrà in giro ad esibirsi in canti popolari nelle piazze, negli ospedali, negli ospizi o nei centri commerciali. Il primo concorso di cui si ha notizia venne organizzato da un quotidiano di Stoccolma nel 1927. Esiste anche una variante analcolica del glogg, in cui il vino viene sostituito con bevande al gusto di uva, mela o frutti di bosco.

Dovete sapere che l’Avvento non è soltanto un periodo allegro di attesa ma è anche un periodo penitenziale di mortificazione e rinunce. Ancora una volta, sono venuta a conoscenza di questo aspetto, che oggi si è perso, frequentando la S. Messa in rito antico e ho scoperto che anticamente l’Avvento era chiamato “piccola Quaresima” proprio perché era caratterizzato anche dal digiuno.

La ricetta del glogg, tratta dal libro “Santa Pietanza” di Lydia Capasso e Giovanna Esposito, fa parte del progetto “Un Avvento da gustare”, che sto portando avanti, pubblicando una ricetta al giorno fino a Natale sui social e sul mio blog blog.giallozafferano.it/manidipastafrolla, con Lucia di unapennaspuntata.com

DOSI: 12 persone

DIFFICOLTA’: Bassa

PREPARAZIONE: 20 minuti

RIPOSO: almeno 12 h

COTTURA: 5 minuti

COSTO: Medio

INGREDIENTI:

  • 1 bottiglia di vino rosso (io ho usato il Sangiovese) (750 ml)
  • 200 ml di acquavite (dal gusto neutro)
  • 3 stecche di cannella
  • 10 chiodi di garofano
  • 2 pezzetti di zenzero (pelato)
  • 1 cucchiaino di semi di cardamomo
  • 1 manciata di uvetta
  • 1 baccello di vaniglia
  • Scorza di 1 arancia
  • Scorza di 1 limone
  • 150 g di zucchero

Per servire:

  • Mandorle q.b.
  • Uvetta q.b.

PREPARAZIONE:

Per preparare il glogg, almeno un giorno prima, in un barattolo di vetro ponete le stecche di cannella spezzettate, i chiodi di garofano, il cardamomo, lo zenzero, l’uvetta e la scorza degli agrumi prelevata con un pelapatate (senza la parte bianca). Poi coprite con l’acquavite, dopodiché chiudete il barattolo e lasciate riposare per almeno 12 ore (meglio se per 3-4 giorni).

Trascorso questo tempo, filtrate con un colino, conservando solo il liquido, e mettetelo in una pentola insieme con il vino, il baccello di vaniglia e lo zucchero. Poi riscaldate per far sciogliere lo zucchero ma senza far bollire.

Quindi, eliminate la vaniglia e travasate il glogg in una bottiglia. In alternativa, come ho fatto io, potete conservarlo nel barattolo di vetro nel quale avevate fatto macerare le spezie.

Quando volete servirlo, riscaldatelo, sempre senza farlo bollire, e versatelo in bicchieri di vetro aggiungendovi qualche mandorla e dell’uvetta.

Alla prossima ricetta,


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