Dopo il successo de Il Governo di sé stesso arriva un altro ottimo libro di Padre Eymieu: Vincere la paura – Ossessioni e scrupoli, che volentieri presentiamo di seguito.
Nota delle Edizioni Radio Spada
La parola paura, in tutte le sue declinazioni, compare nelle pagine che seguono oltre sessanta volte e si può dire che sia quasi inseparabile dalla questione di fondo trattata nel libro. Spesse volte s’incontra nelle vesti dell’incertezza, in altre circostanze mescolata alla malinconia, non raramente come una ferita che spinge fino alla malattia.
La paura è pure la grande compagna di viaggio dell’epoca contemporanea, la caotica e bugiarda post–modernità: anche per questo abbiamo voluto presentare la nuova edizione del volume secondo della grande opera di Padre Antonino Eymieu S. J. sul Governo di sé stesso con questo titolo: Vincere la paura – Ossessioni e scrupoli*.
Se col primo testo si impostava il problema del governo della propria anima, e si offrivano prime soluzioni, qui si entra nello specifico di un male tanto diffuso e sconosciuto. Il dotto direttore spirituale francese (1861–1933) lo affronta con forza e sapienza. Al netto degli avanzamenti nel campo scientifico, la sostanza del lavoro rimane immutata e attualissima.
Dopo una precisa trattazione analitica per definire i termini del problema, l’Autore entra nel vivo con proposte pratiche ed esempi concreti. Non stupisce che già nell’Introduzione degli editori e traduttore del primo volume, in cui si presentavano anche gli altri, si parlasse del presente come di «un’opera mirabile che farà un bene immenso, lo studio della quale, s’impone a tutti gli ammalati, medici e confessori».
Lo stesso anonimo traduttore N. T. dedicava il suo lavoro all’Eymieu con parole commoventi: «Memore della carità del maestro / la poderosa sua penna e l’eletto suo ingegno / a sollevare profondi inenarrabili dolori / in quest’opera consacrava umile particolare omaggio / del traduttore / degli eminenti benefici da essa ricavati / grato perennemente / felice di contribuire a metterla alla portata di molt’altri / ai quali preconizza e di gran cuore augura / gli stessi conforti ed i medesimi beneficî / N. T. – Pordenone, 24 maggio 1913».
Non minore fu del resto l’entusiasmo di un’importante parte della stampa del tempo. L’autorevole Revue Thomiste, in un lungo articolo scriveva fra altro: «Diciamo subito che l’Autore ha utilizzato in modo veramente superbo i dati della psicologia sperimentale. Ciò costituisce, in gran parte, l’originalità e l’interesse superiore di questo lavoro. Noi non tenteremo nemmeno di dare un sunto di ciascuna delle sue parti. Tutto in esso merita di esser letto e riletto. Tale lettura sarà un vero regalo per gli amanti d’analisi psicologica; inoltre essa è grandemente profittevole e numerosissimi son coloro che ne otterranno vantaggio. La sua utilità pratica è di prim’ordine».
L’Ami du Clergé: «Antonino Eymieu merita un rimprovero solo: quello di averci fatto attender troppo questo suo lavoro. Il volume precedente ha avuto quattordici edizioni francesi in quattro anni (senza contare le traduzioni straniere), ciò che per un’opera di così alto valore psicologico è un trionfo inaudito. Il medesimo successo attende anche questo volume. La sua lettura s’ impone a tutti i confratelli; esso è tecnico, ma molto, molto chiaro e d’una incomparabile ricchezza d’esempi schematizzati e raggruppati attorno alle leggi psichiche, alle quali si riannodano».
Il Padre Prof. A. Gemelli, nella Rivista di Filosofia Neo–scolastica: «È un volume che non potrà mancar di tornare di grande utilità. L’Autore vi dispiega tutta la sua profonda cultura psicologica e non solo ci offre un’opera di gran valore pratico, ma anche un prezioso contributo alle nostre conoscenze di psicologia».
L’Univers: «Da capo a fondo si deve leggere e meditare quest’opera nutrita di pensiero e d’esperienza».
La Revue Montalembert: «Quale finezza d’osservazione, quali ricerche suppone questo magnifico volume! Nel campo delle scienze psicologiche Antonino Eymieu è una guida delle più sicure e un Maestro riconosciuto. La lettura delle sue opere tornerà molto utile ai giovani per conquistare quella padronanza di sé che Padre Lacordaire con ardore indomito in essi voleva».
L’Action Sociale di Québec: «Si dirà: tutto ciò è bello e, a quanto pare, giusto… in teoria; ma in pratica sarà la stessa cosa? Legittima domanda! Alla quale si deve rispondere che questa teoria, convenientemente applicata, ha fornito risultati oltremodo soddisfacenti».
La Revue Ecclésiastique, di Liegi: «La miglior opera che si possieda, sull’argomento».
Se molti altri potrebbero essere i riferimenti laudativi del presente lavoro, da parte nostra ci limitiamo a dire che si tratta di un volume a cui le Edizioni Radio Spada non volevano rinunciare: aggiornando qua e là il linguaggio, proponendolo nelle forme più adatte al nostro tempo, crediamo sia un libro che possa dire molto e aiutare tanti.
Con questa fondata speranza lo consegniamo al pubblico, augurando a tutti una buona lettura!
*Titolo originale: Volume II (Seconda Serie de Il Governo di sé stesso): L’ossessione e lo scrupolo: trattato teorico–pratico di cura della nevrastenia, psicastenia, ecc. secondo la recentissima concezione Janet–Eymieu, ad uso degli ammalati, medici, confessori; unica traduzione italiana autorizzata dall’Autore ed eseguita sulla 10a ed. francese per cura di N.T.
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